Angela Boniardi ved. Galbani

Parma Emilio

Angela Boniardi ved. Galbani

Descrizione

Identificazione: Ritratto di Angela Boniardi ved. Galbani

Autore: Parma Emilio (Monza, 1874-1950)

Cronologia: 1938

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: olio su masonite

Misure: 64 cm x 84 cm

Descrizione: ritratto a mezzo busto ovale inscritto in un rettangolo su fondo rosso

Notizie storico-critiche: L'effigiata è Boniardi Angela Maria Caterina, figlia dei furono Angelo e Bianchi Savina, vedova di Giuseppe Galbani e casalinga; domiciliata in vita a Monza, morì nella sua casa in via Gottardo n. 5 il 18 maggio 1938, all'età di settantanove anni (ECA2Mz, 2.5, 46 (b. 12), unità 94, n. rep. 3647/1580).
Il nome della benefattrice compare, accanto alla data di morte "1938", su una delle lapidi commemorative poste nell'atrio dell'edificio di Via Solferino. In assenza di una regolamentazione precedente, fu il Regolamento per le onoranze ai Benefattori del 1943/1945 a stabilire di "perpetuare la memoria dei benefattori dell'Ospedale" con l'incisione del nominativo, in nero o in oro, a seconda dell'entità della donazione (ADHSG 24/5).
Con il proprio testamento, pubblicato a rogito del notaio Angelo Rimoldi il 19 maggio 1938, la donna nominò "erede di tutta la propria sostanza l'Ospedale Umberto I del Circolo di Monza con obbligo di istituire presso la Pia Casa di Ricovero ed Industria di Monza un letto intestato al suo nome ed a quello del di lei marito Galbani Giuseppe" (ASCRIMz 21/6).
Dal 10 dicembre 1932 la somma necessaria per l'istituzione di una piazza perpetua presso la Pia Casa ammontava a lire 40.000 (ASCRIMz 21/6, 70).
L'Ente Comunale di Assistenza (E.C.A.) fu istituito nel 1937, dopo la soppressione della Congregazione di Carità, prevedendo il decentrando della Pia Casa di Ricovero e d'Industria che dal 1938 fu gestita da un Consiglio d'Amministrazione proprio (Colombo 2002, pp. 76-77).
La vedova Galbani è ripresa seduta di tre quarti, mentre volge lo sguardo al cielo, forse per rievocare il ricordo del defunto marito. L'opera tuttavia non si discosta dalla produzione consueta dei ritratti derivati da fotografia, caratterizzati da fissità e freddezza; piuttosto ben riuscita è invece la riproduzione della mano, con la resa realistica delle vene in rilievo.

Collocazione

Provincia di Monza e Brianza

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Monza

Credits

Compilazione: Mantovani, Gabriella (2007)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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