Alessandro Galimberti

Tremolada Pietro

Alessandro Galimberti

Descrizione

Identificazione: Ritratto di Alessandro Galimberti

Autore: Tremolada Pietro (Monza, 1855-1913)

Cronologia: 1908

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela / pittura a olio

Misure: 69.5 cm x 89.5 cm

Descrizione: ritratto a busto intero su fondo variegato

Notizie storico-critiche: L'effigiato è Alessandro Galimberti, morto l'8 febbraio 1908, come attesta l'etichetta posta sul rovescio del ritratto. Il Galimberti è ricordato tra i benefattori dell'ospedale monzese, essendo il suo nome inciso sulla lapide commemorativa posta all'ingresso dell'edificio di via Solferino.
Nel suo testamento olografo datato 1 aprile 1906 e pubblicato il 13 febbraio 1908 (n. rep. 3763/6786) dal notaio Ercole Lavizzari di Monza, Alessandro Galimberti dispose quanto segue: "il mio erede istituirà presso il nostro Civico Ospitale Umberto I una piazza da cronico della quale disporrà a suo piacimento" (ASHSG VII, 6). Il ritratto del benefattore, datato e firmato da Pietro Tremolada, fu eseguito nello stesso anno della scomparsa in forma gratulatoria. Il dipinto reca l'etichetta dell'inventario che fu stilato nel 1938 dall'Ospedale Umberto I - secondo la denominazione assunta nel 1896 col trasferimento nel nuovo stabile - dopo la soppressione della Congregazione di Carità, che era l'ente istituito dal governo sabaudo per raccogliere le beneficenze e gestire l'amministrazione dei Luoghi Pii della città, compreso l'ospedale (Colombo 2002, pp. 39, 60, 76, 186 e ss.).
Il soggetto è colto in piedi, in leggero tre quarti, con lo sguardo diretto allo spettatore. La figura risalta sul fondo chiaro, forte del contrasto creato dalla macchia nera e compatta degli abiti. Colpisce l'informalità della raffigurazione, poiché l'uomo è ripreso con le spalle leggermente contratte, chiuso nel suo cappotto con una mano in tasca e l'altra serrata a pugno, come se fosse infreddolito dopo una passeggiata in pieno inverno: l'atteggiamento aneddotico, associato all'espressione vispa e quasi caricaturale del viso, ne fa una tra le opere più insolite della Quadreria e lascia intendere la conoscenza diretta del soggetto da parte del pittore.
Il pittore Pietro Tremolada fu attivo a Monza tra la seconda metà dell'Ottocento e l'inizio del secolo successivo, impegnandosi a lungo per la committenza locale (Cassanelli 2000, p. 9). La sua fortuna di ritrattista è documentata dalla piccola serie di effigi conservata nella Quadreria dell'Ospedale San Gerardo, tra cui spicca il ritratto del re Umberto I (INV. N. 131796).

Collocazione

Provincia di Monza e Brianza

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Monza

Credits

Compilazione: Mantovani, Gabriella (2007)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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