Vasellame

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Vasellame

Descrizione

Identificazione: Natura morta con pentole e vasellame

Ambito culturale: *****************************

Cronologia: ca. 1600 - ca. 1699

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela / pittura a olio

Misure: 30.5 cm x 23 cm

Descrizione: natura morta con pentole e terraglie in un interno di cucina

Notizie storico-critiche: Il quadretto proviene dall'Eredità Segrè, eredità acquisita dall'Ospedale monzese in seguito alla morte della signora Eva Galbesi vedova Segrè (avvenuta il 26 luglio 1923), che col proprio testamento olografo lo aveva istituito suo erede universale.
I coniugi Segrè abitavano in una grande villa su viale Cesare Battisti, lo stradone che conduce alla Villa Reale. Le quattordici stanze di questa residenza custodivano una smisurata collezione di opere d'arte che la signora Eva Galbesi volle destinare al Comune di Monza affinché, dopo la sua morte, venisse istituito un museo d'arte, a nome suo e del compianto consorte (ECA2Mz, 2.5, 27 (b. 10), unità 75, n. rep. 9601/4529). Tuttavia solo 377 tra gli oltre 1600 oggetti d'arte furono incamerati dal Comune monzese, che chiamò il pittore Ugo Galetti a scegliere i beni artisticamente rilevanti e che avrebbero costituito il nucleo originario della Pinacoteca Civica cittadina (Colombo 2002, pp. 71, 73). Le opere scartate da questa cernita vennero cedute alla Congregazione di Carità, amministratrice dell'ospedale, che nell'aprile 1926 le vendette in blocco - tramite trattativa privata. Solo un nucleo di 34 opere non poté essere alienato poiché considerato di "un qualche interesse d'arte" dalla Sovrintendenza alle Gallerie di Milano (ECA2Mz, 2.5, 27 (b. 10), unità 75, n. 83/41).
Secondo l'iscrizione posta sul verso, la tela faceva parte di una serie di quattro pezzi, di cui oggi l'Ospedale oggi ne conserva soltanto due (v. il quadretto gemello all'INV. N. 1693); le altre due nature morte sono conservate presso la Pinacoteca Civica di Monza (cat. 220 e 221; v. Caramel 1981, p. 105). Nell'inventario dei mobili e beni artistici presenti in Villa Segrè, effettuato nel 1923, i quattro quadretti con nature morte vengono stimati 10 lire cadauno; nel 1937 i due ritirati dall'Ospedale trovavano collocazione presso lo Studio del Ragioniere.
Il dipinto raffigura una composizione di pentole di rame e terraglie d'uso domestico, raggruppate in un interno di cucina, ai piedi di un focolare in mattoni. La cromia è scura e monocorde, giocata sui toni del bruno e del verde, con qualche accento cobalto e pochi tocchi di bianco puro, che creano gradevoli effetti luministici. E' interessante notare come in questo quadretto e nel suo gemello (INV. N. 1693) vi ricorrano i medesimi oggetti, sebbene rappresentati in posizioni e prospettive differenti (si noti la compresenza del fiaschetto, del vasetto blu e della grande casseruola di rame).
L'opera, che conserva l'etichetta inventariale dell'Ospedale Umberto I del 1938, è inserita nell'Inventario Generale con la denominazione "Vasellame" ripresa dal catalogo del 1983.

Collocazione

Provincia di Monza e Brianza

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Monza

Credits

Compilazione: Mantovani, Gabriella (2007)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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