Soggetto mitologico
ambito lombardo
Descrizione
Identificazione: Venere marina
Ambito culturale: ambito lombardo
Cronologia: ca. 1600 - ca. 1699
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: tela / pittura a olio
Misure: 106.5 cm x 69 cm
Descrizione: tela con raffigurazione allegorica
Notizie storico-critiche: Il dipinto è stato schedato nel 1983 come "Soggetto Mitologico" di pittore lombardo del '600 e come tale inserito nell'Inventario Generale dal 1989. Pur non recando l'etichetta relativa, esso può essere identificato con l'opera intitolata "L'Acqua" che compare nell'inventario dell'Eredità Fumagalli Bosisio.
L'opera quindi entrò a far parte della Quadreria dell'Ospedale in seguito al testamento della signora Maria Ada Fumagalli, vedova Bosisio, che alla sua scomparsa, avvenuta nel gennaio del 1962, nominò l'ente "erede della propria sostanza immobiliare posta in Comune di Monza" (ADHSG 162/2, fasc. 1, n. rep. 12989/5819). Nell'inventario dei beni della testatrice, redatto l'11 luglio 1962 da un funzionario dell'Ospedale, il dipinto è registrato nello studio della sua abitazione, posta in via Bergamo 18, inserito in una cornice in legno con filetto oro; in merito allo stato di conservazione, si segnalata la presenza di uno "strappo in basso, riparato" (ADHSG 162/2, fasc. 3).
E' rappresentata una figura femminile ignuda che riversa acqua e pesci da due grosse anfore, circondata da un paesaggio marino con un animale mostruoso ai suoi piedi, che può essere identificata con la Venere marina o la personificazione allegorica dell'acqua. Si tratta di un'opera di carattere decorativo, condotta in stile classicheggiante. La figura e il volto della dea si rifanno a modelli vagamente correggeschi.
Collocazione
Provincia di Monza e Brianza
Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Monza
Credits
Compilazione: Mantovani, Gabriella (2007)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/7a010-00268/
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