Giuseppina Caprotti v. Cornienti

Bianchi Gerardo

Descrizione

Identificazione: Ritratto di Giuseppina Caprotti v. Cornienti

Autore: Bianchi Gerardo (Monza, 1845-1922)

Cronologia: post 1894 - ca. 1899

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tela / pittura a olio

Misure: 69.5 cm x 90.5 cm

Descrizione: ritratto a mezza figura ambientato

Notizie storico-critiche: L'effigiata è Giuseppina Caprotti ved. Cornienti, scomparsa l'11 gennaio 1894. Il nome della vedova figura tra i benefattori dell'ospedale essendo inciso su una delle lapidi commemorative poste all'ingresso dell'edificio di via Solferino.
La signora Giuseppina Caprotti il 13 giugno 1890 donò alla Congregazione di Carità la somma di 8.650 Lire, per l'istituzione di una piazza con nomina a monsignor Arciprete di Monza pro tempore presso la locale Pia Casa di Ricovero (ASBMz 33/11).
La ritrattata, ripresa nella penombra di un interno domestico, esibisce la fotografia del defunto marito rendendolo così partecipe del suo gesto di carità. Il viso è delineato in modo sommario, l'espressione risolta con un sorriso stereotipato. La condizione di vedovanza della donna è dichiarata dall'austero abito nero e dal velo, mentre la descrizione precisa dell'elegante poltroncina di velluto rosso, pone l'accento sullo stato d'appartenenza a una classe agiata.
Nella scheda del catalogo fotografico e nell'Inventario Generale del 1989, il ritratto è erroneamente attribuito a Giosuè Bianchi, nonostante sia possibile scorgere la firma autografa di Gerardo, nell'angolo in basso a sinistra. Per motivi che non conosciamo, ma che potrebbero essere ricondotti al grave danneggiamento subito dal dipinto, esso fu replicato dall'autore, che ne trasse una copia simile in tutto, anche nelle misure (v. INV. N. 131861).
Nella Quadreria dell'ospedale esiste anche un terzo ritratto della benefattrice ripresa in età più avanzata, anch'esso opera di Gerardo Bianchi (INV. N. 131957).

Collocazione

Provincia di Monza e Brianza

Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Monza