Veduta dell'Ospedale Umberto I
ambito locale
Descrizione
Ambito culturale: ambito locale
Cronologia: ca. 1900 - ca. 1949
Tipologia: disegno
Materia e tecnica: carta
Misure: 180 cm x 200 cm
Descrizione: stampa con vista a volo d'uccello
Notizie storico-critiche: Stampa di grandi dimensioni con la veduta a volo d'uccello dell'Ospedale Umberto I ripresa da via Solferino. Non essendo stato possibile esaminare il retro, non abbiamo il riscontro dell'esistenza di etichettature inventeriali; al momento l'opera non figura negli elenchi dell'Inventario Generale. La stampa ha un interesse storico perchè documenta la distribuzione dei padiglioni primitivi del nosocomio e l'inserimento di edifici di più recente costruzione, ma anche l'area circostante che all'epoca si stava urbanizzando.
La costruzione dell'Ospedale (chiamato oggi "Ospedale Vecchio" per differenziarlo da quello moderno di Via Pergolesi) avvenne grazie alla generosa elargizione del re Umberto I, da cui prese il nome, e alla cessione dei terreni da parte del cav. Felice Fossati (1850-1916), noto esponente di una ricca famiglia di industriali monzesi del settore tessile, che nella zona a ridosso di Corso Milano si erano fatti promotori della creazione di quartieri residenziali "moderni".
L'edificio ospedaliero fu realizzato su progetto dell'Architetto Ercole Balossi Merlo, che prevedeva padiglioni separati - secondo i modelli più avanzati del tempo - e criteri igienisti innovativi, volti a impedire la diffusione delle malattie infettive (Crespi /Merati 1982, p. 43, Pozzi / Merlini 2007, p. 25).
Il nuovo ospedale fu inaugurato alla presenza dei reali il 21 novembre 1896, come celebra la lapide commemorativa posta sulla controfacciata dell'edificio. In Quadreria si conservano i ritratti sia del re Umberto che del cav.Fossati (INV. NN. 131796 e 131878)
Collocazione
Provincia di Monza e Brianza
Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. di Monza
Credits
Compilazione: Mantovani, Gabriella (2013)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/7a030-00005/
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