Ritratto di Giuseppe De Cristoforis
Sangiorgio, Abbondio
Descrizione
Denominazione: Busto di Giuseppe De Cristoforis
Autore: Sangiorgio, Abbondio (1798-1879)
Cronologia: post 1845
Tipologia: scultura
Materia e tecnica: marmo bianco / scultura
Misure: 69.5 cm x 57.5 cm x 212.5 cm
Descrizione: Busto in marmo bianco raffigurante Giuseppe De Cristoforis a torso nudo. Il busto è posto sopra un alto basamento, decorato da rilievi scultorei: una fascia in alto con ramoscello di alloro e uccelli, passeriformi ai lati e galliforme quello centrale (lato frontale), uno scoiattolo (lato sinistro) e un felino (lato destro); ai lati, al centro, due teste di stambecchi ad altorilievo, in parte rovinate, entro medaglioni con decoro a conchiglia; sul lato frontale, in basso sotto l'iscrizione, un festone di fiori (rose, gigli, narcisi, genziane, pervinche, ecc.), che è legato da nastri attaccati agli anelli terminali e su cui sono posati insetti (una cavalletta, una mosca, una farfalla) e una lucertola; sulla base, una fascia decorata a foglie di acanto. Il monumento poggia su una base in pietra.
Notizie storico-critiche: Il busto raffigura Giuseppe Antonio Ambrogio De Cristoforis (Milano, 11 ottobre 1803 - Milano, 27 dicembre1837), giovane nobile milanese, appassionato di mineralogia ed entomologia. Quarto figlio di Luigi Maria De Cristoforis e Maria Francesca Prata, già in età precoce Giuseppe si appassiona alle scienze naturali. Fin dal 1829 si adopera per l'istituzione in Milano di una società volta a promuovere lo studio e il progresso delle scienze naturali. Nel 1828 incontra Giorgio Jan (allora professore di Botanica all'Università di Parma), nel 1831 i due uniscono le loro collezioni e tra il 1832 e il 1833 le raccolte di fossili, minerali e campioni vegetali e animali di Jan vengono trasferite da Parma a Milano, in casa De Cristoforis nella contrada del Durino n. 428. De Cristoforis muore a soli 34 anni nel 1837 di encefalite. Con testamento firmato l'1 settembre 1833, lascia l'intera sua collezione al Comune di Milano, andando a costituire il primo nucleo del Museo Civico di Storia Naturale. Il municipio milanese, prendendo possesso del lascito testamentario, indennizza lo Jan per la cessione della sua parte di collezione con una rendita vitalizia assegnatagli insieme alla carica di direttore del Museo.
Il busto in esame viene commissionato dal Consiglio Comunale con delibera del 4 marzo 1844. Il Comune di Milano fa realizzare il busto dopo una diatriba con gli eredi del De Cristoforis, che avrebbero voluto che il Museo fosse intitolato alla sua memoria, istanza che non viene accolta perché in opposizione al carattere civico del Museo. Il busto doveva trovarsi originariamente nella prima sede del Museo presso l'ex Convento di Santa Marta nella zona dell'attuale Carrobbio, per poi passare in Palazzo Dugnani, dove è documentato insieme al busto dello Jan e a quelli di altri due benefattori, Carlo Porro e Carlo Bassi (oggi perduti), all'ultimo piano dello scalone del palazzo. Nel 1893 viene trasferito nell'attuale sede del Museo in Corso Venezia, dove da allora in poi trova stabile collocazione nell'atrio, affrontato al busto dello Jan.
Sul basamento, sono raffigurati alcuni animali e piante, riferibili agli ambiti di interesse del De Cristoforis, appassionato della flora e fauna subalpina.
Collocazione
Milano (MI), Museo Civico di Storia Naturale di Milano. Biblioteca - Archivio Fotografico
Credits
Compilazione: Curti, Elisa (2014)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/8i070-00001/
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