Johan de Witt

Wtewael Joachim

Johan de Witt

Descrizione

Identificazione: Ritratto di Johan de Witt, canonico della chiesa di S. Maria a Utrecht, entro finta cornice monocroma

Autore: Wtewael Joachim (Utrecht, 1566/1638)

Ambito culturale: ambito olandese

Cronologia: 1590 - 1610

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: olio su tavola

Misure: 19.5 cm x 14 cm

Notizie storico-critiche: Questo quadretto e il suo pendant (inv. n. 1282) erano attribuiti a Hendrick Goltzius nel catalogo manoscritto Belgiojoso. Essi sono stati invece riconosciuti come opere di Joachim Wtewael, un protagonista del tardo manierismo olandese a Utrecht. Sempre nel catalogo Belgiojoso, l'effigiato era qui identificato in Alessandro Farnese; trattasi invece di Johan de Witt (figlio di Steven) che fu canonico della chiesa di Santa Maria a Utrecht e scrittore. I suoi interessi umanistici sono espressi nelle figure di Atena e Apollo, in alto, nel bordo a grisaille. Fu probabilmente lo stesso Johan a commissionare questi due quadretti a Wtewael - che era loro lontano parente - molto tempo dopo la morte del padre (1570); mentre per il ritratto del padre, realizzato post-mortem, il pittore ha dovuto utilizzare un modello sconosciuto, la maggior vivacitĂ  del ritratto di Johan suggerisce un'esecuzione dal vero. Probabilmente la concezione formale iconografica di questa coppia di ritratti si rifĂ  a quelli di Julius e Joseph Scaliger, incisi da Goltzius nel 1592 (Strauss 1977, nn. 319, 320, figg. 44, 45). Lowenthal (1975 e 1986) propone per questa coppia di ritratti una datazione tra il 1604 e il 1610, cronologia confermata anche dai caratteri stilistici che impongono comunque di non andare oltre il primo decennio del Seicento.

Collezione: Collezione di dipinti della Pinacoteca del Castello Sforzesco

Collocazione

Milano (MI), Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco. Pinacoteca del Castello Sforzesco

Credits

Compilazione: Meijer, B. W. (1995); Summa, Adriana (1995); Vecchio, Stefania (1995)

Aggiornamento: Colace, Raffaella (2009)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).