Paliotto
Gallarati, Giovanni Pietro (?) (attribuito)
Descrizione
Autore: Gallarati, Giovanni Pietro (?) (attribuito) (notizie sec. XVI ultimo quarto)
Cronologia: 1589 - 1599
Tipologia: tessuti
Materia e tecnica: tessuto / laminato in oro, ricamo in oro
Misure: 311 cm x 101 cm
Descrizione: Il paliotto è confezionato con un tessuto laminato d'oro, denominato storicamente "teletta d'oro", su cui è ricamato in canutiglia dorata un motivo a maglie romboidali formate da tralci di foglie e da corone imperiali che incorniciano piccoli mazzi di tre spighe, forse con riferimento alla prosperità della Casa Asburgo. Lungo l'asse verticale al centro sono ricamati tre stemmi con il monogramma FM, sormontati dalla corona imperiale.
Notizie storico-critiche: Questo paliotto è stato identificato con quello citato in una relazione sulla chiesa prepositurale di Gandino del 1668, in cui si legge che vi era "un parapetto di brocato masitio et ricamato donato dalli illustrissimi baroni [Giovanelli], che fu avanzo de fornimenti d'un cochio per la maestà del Imperatore, che veramente è cosa meravigliosa e ricca" (Calvi, 2008). Effettivamente nell'inventario del 1639 si parla di un paliotto per l'altare maggiore "di brocadoni con cordoni di oro e con armi in mezzo; qual è di assai valuta donato li signori Vincenzo e Benedetto Giovanelli nel 1613" (A. Savoldelli, 1999, p. 107, 117). Approfondendo questa traccia, C. Buss ha collegato il manufatto in oggetto, caratterizzato al centro da tre scudi con corona imperiale e il monogramma FM, a una nota spese del 1599 con l'elenco dei doni della città di Milano a Margherita arciduchessa d'Austria, nipote dell'imperatore Ferdinando I, mentre era in viaggio verso Madrid per sposare Filippo di Spagna e si trovava a passare da Milano. Tra questi doni sono citati anche ricami "in canotilio de oro", ordinati al ricamatore milanese Giovanni Pietro Gallarati a fronte dell'enorme spesa di lire 24.337 (Buss in "Seta oro", 2011, p. 101). Il monogramma FM potrebbe indicare le iniziali di Margherita e del fratello Ferdinando, che l'accompagnava e che nel 1619 sarebbe diventato l'imperatore Ferdinando II. Se l'identificazione è corretta si potrebbe allora confermare la tradizionale notizia che il tessuto fosse ceduto dalla casa imperiale ai Giovanelli per qualche particolare servigio e che da questi fosse poi lasciato alla chiesa di Gandino per la confezione di un sontuoso paliotto per l'altare maggiore.
Collezione: Raccolta di tessili
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
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