Sant'Anna con la Madonna e Gesù Bambino tra san Giovanni Battista, san Pietro, san Bartolomeo e santa Caterina d'Alessandria
ambito lombardo
Descrizione
Ambito culturale: ambito lombardo
Cronologia: 1280 - 1299
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: intonaco / pittura a fresco
Misure: 300 cm x 130 cm (parte: Sant'Anna Metterza tra San Giovanni e San Pietro)
Descrizione: L'affresco è collocato sul lato destro dell'iconostasi e in particolare entro le tre nicchie centinate ricavate nella parete, sui due pilastrini divisori con pennacchi soprastanti, sul prolungamento della parete a destra che si innesta su un pilastro lapideo cruciforme, anch'esso ospitante parte della decorazione (parte del "San Bartolomeo" e la "Santa Caterina d'Alessandria").
Notizie storico-critiche: L'affresco è stato scoperto durante gli scavi effettuati dal 2004 al 2005 sotto il pavimento dell'attuale Duomo. Faceva parte della decorazione della cattedrale romanica, costruita tra la fine del XI secolo e l'inizio del successivo sulla precedente struttura paleocristiana nel quadro del progetto di creazione di un grande complesso episcopale che da quel momento qualificherà Città Alta. L'affresco, lacunoso, si trova nell'antica area presbiteriale e in particolare sull'iconostasi formata da una transenna di lastre calcaree scolpite con motivi paleocristiani (probabilmente provenienti dal pluteo della precedente cattedrale e reimpiegati) e da una parete soprastante in laterizio suddivisa in arcate. L'iconostasi è interrotta al centro da un'apertura di circa un metro che consentiva l'accesso al presbiterio. A quanto sembra dalle parti superstiti, il dipinto in esame si estendeva entro le cinque arcate dell'ala destra, sui pilastrini divisori, e sul prolungamento della parete poggiante su un pilastro lapideo cruciforme a destra, anch'esso comprendente parte della raffigurazione. Nella porzione sovravvissuta è raffigurata la "Madonna con il Bambino e la madre Sant'Anna", la cosiddetta "Sant'Anna Metterza", affiancata a sinistra da San Giovanni Battista e a destra da San Pietro, San Bartolomeo e Santa Caterina d'Alessandria (queste due ultime figure sul pilastro lapideo), mentre sui pilastrini sono dipinte le figurine di un donatore e di una donatrice inginocchiati in preghiera. Questo affresco, che è il più antico di quanti (in stato frammentario) si trovano ancora sull'iconostasi, è databile all'ultimo ventennio del XIII secolo sul confronto con alcuni lacerti di pitture murali nella chiesa di San Michele al Pozzo Bianco a Bergamo, databili a dopo il 1279 e riferibili al cosiddetto Maestro di Angera (Daffra, 2007). Il fiore, forse un giglio che si trova in mano alla Sant'Anna, è probabilmente in riferimento al concepimento virginale di Maria.
Collocazione
Bergamo (BG), Fondazione Adriano Bernareggi - Museo Adriano Bernareggi. Museo e Tesoro della Cattedrale
Credits
Compilazione: Civai, Alessandra (2014)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/BG140-00032/
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