Cristo e la samaritana al pozzo
Bonvicino, Alessandro detto Moretto; Bottega di Alessandro Bonvicino, detto il Moretto
Descrizione
Autore: Bonvicino, Alessandro detto Moretto (1498 ca./ 1519); Bottega di Alessandro Bonvicino, detto il Moretto
Cronologia: post 1520 - ante 1525ca. 1525 - ca. 1530
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: tavola / pittura a olio
Misure: 28.6 cm x 36.8 cm
Notizie storico-critiche: Il Lechi (1968) da documenti dell'Archivio di famiglia informa che il dipinto fu acquistato a Brescia il 15 dicembre 1831 e venduto il 15 novembre 1856 all'inglese Hosking per 430 lire. (Notizie storico-critiche relative al progetto di catalogazione dell'anno 2005).
Per una curiosa e fortunata coincidenza, questa piccola tavola è la stessa "Samaritana al pozzo" documentata nel 1831 nella collezione del generale Teodoro Lechi e poi venduta nel 1856 a un collezionista inglese. Dopo altri passaggi di proprietà essa è stata infine riacquistata da Luigi Lechi nel 1989 e sul retro della sua cornice
è ancora indicato il numero con cui era inventariata nella raccolta dellÂ'antenato. Il dipinto raffigura un brano del Vangelo di Giovanni. Gesù, in viaggio per la Galilea,
attraversa la Samaria e si ferma allÂ'antico pozzo del patriarca Giacobbe, non lontano dalla città di Sicar, riconoscibile nella fantasiosa architettura sul fondo.
Chiede acqua a una donna del luogo rivelando la propria identità messianica. DellÂ'opera esistono altre due versioni uguali nel formato ma di migliore qualità nella resa del paesaggio. (Notizie storico-critiche relative al progetto di aggiornamento di catalogazione del 2013-2014).
Collezione: Collezione privata Luigi e Piero Lechi
Collocazione
Montichiari (BS), Sistema Museale Montichiari Musei. Museo Lechi
Credits
Compilazione: D'Attoma, Barbara (2005)
Aggiornamento: Boletti, Elisa (2013)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/BS370-00020/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).