Natura morta
Morandi, Giorgio
Descrizione
Identificazione: Natura morta con bottiglia e oggetti
Autore: Morandi, Giorgio (1890-1964)
Cronologia: 1959
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: tela / pittura a olio
Misure: 30.5 cm x 25 cm
Notizie storico-critiche: Partito dalle esperienze futurista e metafisica, Morandi incentra, in realtà, tutta la sua opera su una nitida riflessione sullo spazio e sulla luce. Non lascia mai l'Italia facendosi una cultura profonda sui maestri antichi e risiedendo stabilmente a Bologna dove lavora in solitudine nel suo studio a contatto con pochi oggetti e con la famiglia. Per 45 anni resta impegnato nell'unico e supremo interesse di esprimere la sua interiorità di sentimento, cercandola con umiltà e infinita tensione (C. L. Ragghianti). In questo dipinto l'immancabile bottiglia bianca scanalata, icona della pittura morandiana, e alcune scatole di latta tra il color panna, il grigio e il bianco sono collocate sul piano in una composizione aperta, accarezzate dalla luce, che crea sensibilissimi passaggi tonali e lievi ombre. Gli oggetti ordinano lo spazio con fermezza e grandiosità, quasi con drammaticità contenuta. La varietà di bianchi, irradianti luce e morbidamente fusi, è stupefacente e lascia affascinati: in questa tecnica sublime vi è il ricordo del pittore settecentesco Chardin, da Morandi molto amato per la capacità di armonizzare i riflessi "dal momento che ogni colore serve da specchio a un altro". Roberto Longhi, uno dei suoi più grandi estimatori, già nel 1945 coglieva la profondità umana dell'artista: "il percorso maestrevole di Morandi potrà servire ai migliori per l'umana sostanza; come stimolo a cercare ancora e sempre dentro di sé e non fuori di sé".
Collocazione
Bergamo (BG), GAMeC - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea
Credits
Compilazione: Trichies, Silvia (1999)
Aggiornamento: Civai, Alessandra (2006); Muzzin, Silvia (2006); Civai, Alessandra (2012); Civai, Alessandra (2015)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/C0050-01882/
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