Catrame
Burri, Alberto
Descrizione
Identificazione: Forme fantastiche
Autore: Burri, Alberto (1915-1995)
Cronologia: 1950
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: tela / pittura a olio, catrame
Misure: 55 cm x 45 cm
Notizie storico-critiche: Burri inizia a dipingere nel 1944, quando si trova prigioniero in un campo di concentramento in Texas, e continua anche dopo il rientro in patria aderendo all'Informale e rimanendo affascinato dalle ricerche sull'Arte polimaterica di Enrico Prampolini. E' spinto verso un rapporto più diretto con la materia, intesa come elemento primigenio e naturale che determina in se stesso la forma e lo spazio dell'opera d'arte. Qualunque materia può servire allo scopo, anche quella considerata umile, di scarto, e Burri nell'arco della sua intera carriera userà dalla sabbia alla pomice, dalla juta del sacco al catrame, dal ferro alla plastica, al cellotex. La coincidenza tra materia e immagine si attua inizialmente nei cosiddetti "Catrami" e nelle "Muffe" a cui Burri lavora dal 1948 al 1950 e i cui materiali sono ancora assimilabili per consistenza agli impasti pittorici. Evidenti in quest'opera l'attenzione compositiva, che mira a mettere in risalto la costruzione geometrica, e la ricerca di rapporti tra materia, colore, forma e spazio. E' presente un senso della misura, della proporzione, dell'armonia che forse gli derivano dalle origini da Città di Castello, dove hanno vissuto o transitato grandi artisti del Rinascimento, come Raffaello, Piero della Francesca e Signorelli. Dal 1950, con la nascita della serie dei "Sacchi" c'è il passaggio definitivo all'uso di materiali diversi o addirittura oggetti per suggerire la bellezza della pittura.
Collocazione
Bergamo (BG), GAMeC - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea
Credits
Compilazione: Civai, Alessandra (2012)
Aggiornamento: Civai, Alessandra (2006); Muzzin, Silvia (2006); Civai, Alessandra (2014)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/C0050-01949/
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