Ritratto del conte Gian Domenico Tassi
ambito bergamasco
Descrizione
Ambito culturale: ambito bergamasco
Cronologia: ca. 1700 - ca. 1715
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: tela / pittura a olio
Misure: 69.5 cm x 87.5 cm
Notizie storico-critiche: Donato dalla contessa Paolina Varese di Rosate nel 1906, il dipinto raffigura Gian Domenico Tassi, esponente della nobile casata bergamasca vissuto tra Sei e Settecento e cavaliere dell'Ordine di Santo Stefano. A sgombrare il campo da ogni eventuale incertezza contribuisce l'assoluta corrispondenza fra i tratti del volto del nostro gentiluomo e quelli del protagonista di un ritratto, all'incirca coevo, eseguito da Fra' Galgario e conservato a Milano in collezione Luigi Koelliker. Nonostante l'abbigliamento dell'effigiato appaia del tutto pertinente alla moda a cavallo tra Sei e Settecento, si è pensato che in realtà raffigurasse un personaggio vissuto due secoli prima, e cioè quel Domenico Tasso che fu uno dei primi protagonisti della committenza rinascimentale a Bergamo. L'ipotesi, che risulta priva di fondamento, è confutata dall'insegna che il gentiluomo porta sul petto, identificabile con la croce dell'ordine di Santo Stefano.
Catalogo Rossi: 414/B14.
Collocazione
Bergamo (BG), Palazzo Frizzoni
Credits
Compilazione: Civai, Alessandra (2016); Fracassetti, Lisa (2016)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/C0150-00058/
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