Ritratto del conte Giovanni Benaglio
Raggi Giovanni
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Descrizione
Autore: Raggi Giovanni (1712/ 1794 ca.)
Cronologia: ca. 1757 - ca. 1760
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: tela / pittura a olio
Misure: 84.5 cm x 117 cm
Notizie storico-critiche: Questa tela ha tutte le caratteristiche dell'immagine di un "benemerito della città". Visti l'età del ritrattato e i dati di costume, che orientano verso il 1760, non si tratta di quel conte Giovanni Benaglio, poeta e Presidente della Accademia degli Eccitati, che morì nel 1776, ma probabilmente di un omonimo membro del ramo principale della famiglia: la qualifica di comandante di un corpo di cavalleria pesante lo fanno ritenere parente di quel conte Francesco Benaglio che nel 1796 assunse contro Napoleone il comando di 50 corazze. Il ruolo di comandante di un corpo di cavalleria è evidenziato dall'iscrizione ma trova una conferma puntuale in ciò che si intravvede del suo armamento, che è appunto la corazza in uso nella cavalleria pesante del tardo '600. Ma il fatto che la corazza sia quasi nascosta dalla ricchissima giubba di seta ricamata ed ornata di trine e di passamanerie, e che il Benaglio rechi al fianco uno spadino privo di ogni reale funzionalità pratica rivela che, a dispetto del bastone di comando orgogliosamente impugnato, la condizione reale del conte è quella del gentiluomo di città e non quella di un condottiero di truppe in battaglia.
Quanto alla paternità del notevole ritratto, l'unico dato certo è la vicinanza ai modi di Fra' Galgario (cfr. "Ritratto di un conte Tassi, 1726 ca., in "Fra' Galgario. Le seduzioni del ritratto nel '700 europeo", 2003), peraltro morto nel 1743. L'insistito decorativismo delle passamanerie dorate e l'eleganza delle mani trovano riscontro nella rara ritrattistica di Giovanni Raggi, che intorno al 1757 fu attivo a Bergamo come ritrattista per le famiglie Suardi e Albani. ("Patrimoni svelati. Le Quadrerie di Enti e Istituzioni bergamasche", 2001).
Collocazione
Bergamo (BG), Palazzo Frizzoni
Credits
Compilazione: Civai, Alessandra (2016); Fracassetti, Lisa (2016)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/C0150-00149/
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