Ecate o Prudenza

ambito senese

Ecate o Prudenza

Descrizione

Ambito culturale: ambito senese

Cronologia: ca. 1580 - ca. 1600

Tipologia: scultura

Materia e tecnica: legno / pittura, doratura

Misure: 53 cm x 28 cm x 123 cm

Notizie storico-critiche: Questa figura femminile a tre teste, raffigurata mentre calpesta un drago, potrebbe essere l'interpretazione rinascimentale della divinità classica Ecate triforme, figlia di Demetra e del Titano Perseo, protettrice delle porte e delle strade. Tuttavia, la presenza del drago, assente nella tradizionale iconografia di Ecate, non esclude la possibilità che la statua raffiguri una delle virtù Cardinali: la Prudenza, vincitrice sulla violenza, frequentemente rappresentata con tre teste e con il serpente come tipico attributo.
Probabilmente destinata a reggere una bandiera, come attesta la presenza in alto al centro di un foro circolare, la statua della Carrara poteva essere il frammento di uno dei grandi apparati che venivano realizzati in occasione degli ingressi trionfali nelle città di sovrani o ambasciatori. Il carattere sommario di alcuni parti di intaglio sembrerebbe confermare la destinazione. L'ipotesi alternativa, vista la funzione di reggi bandiera, è l'appartenenza all'arredamento di un edificio pubblico. La scultura, che risulta lacunosa e non integra, è con ogni probabilità da riferire al tardo manierismo senese dell'area di Domenico Beccafumi, anche se non mancano relazioni con Accursio Baldi, anch'egli attivo a Siena ma più vicino al Giambologna ("La donazione Federico Zeri", 2000, pp. 30-31). Il confronto con i due bellissimi "Angeli" in bronzo della chiesa dell'Ospedale di Santa Maria della Scala eseguiti dal Baldi nel 1585 consente di datarla nell'ultimo quarto del Cinquecento ("Il conoscitore d'arte...", 1989, pp. 20-21).

Collocazione

Bergamo (BG), Accademia Carrara - Museo

Credits

Compilazione: Civai, Alessandra (2018); Fracassetti, Lisa (2018)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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