L'operaio
Rota, Antonio
Descrizione
Identificazione: fabbro
Autore: Rota, Antonio (1842-1917)
Cronologia: 1872
Tipologia: scultura
Materia e tecnica: bronzo
Misure: 80 cm x 87 cm x 160 cm
Notizie storico-critiche: Come riporta la firma sul basamento, la scultura, che ritrae un fabbro all'incudine, venne realizzata nel 1872 da Antonio Rota, scultore di origine genovese che dopo un apprendistato iniziato a solo dodici anni presso lo studio di Santo Varni, esordì a 29 anni con la statua del "Trovatello", poi premiata all'Esposizione universale di Vienna del 1873. L'opera della Carrara rientra nella produzione iniziale del Rota, legata ad opere ispirate ad argomenti sociali che espose, oltre a Vienna nel 1873, anche a Parigi nel 1878. In seguito la sua produzione si concentrò sulla realizzazione di monumenti funebri e di numerosi ritratti. Per quanto riguarda la scultura funeraria, lavorò principalmente per il cimitero di Staglieno dove realizzò le tombe destinate alle famiglie Carrara, Pastorino, Oneto, Rota, Serra, Brunetti ed altre. Come sua espressa volontà, in omaggio alla memoria paterna, Rota lasciò alcune sue opere, tra cui quella in esame, all'Accademia Carrara di Bergamo.
Collocazione
Bergamo (BG), Accademia Carrara - Museo
Credits
Compilazione: Civai, Alessandra (2018); Fracassetti, Lisa (2018)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/C0150-00249/
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