Madonna del Rosario

Ferrata, Ercole

Madonna del Rosario

Descrizione

Autore: Ferrata, Ercole (1610-1686)

Cronologia: post 1660 - ante 1686

Tipologia: scultura

Materia e tecnica: legno di tiglio intagliato; legno di acero intagliato

Misure: 27.3 x 53.5

Descrizione: La statuetta raffigura la Madonna del Rosario con Gesù Bambino in braccio alla madre. Entrambi sono colti nell'atto di distribuire ai fedeli il rosario, non presente, come lascia intendere la postura della mano destra della Vergine e della mano sinistra del Bambino.

Notizie storico-critiche: La scultura, insieme ad altre sette, fa parte di un nucleo di statuette lignee attribuite a Ercole Ferrata e a suoi collaboratori che sono documentate fin dal XVIII secolo presso la chiesa di San Michele a Pellio Inferiore. Tradizionalmente sono ritenute doni inviati da Ferrata, residente a Roma, al suo paese natale, da lui visitato in almeno due occasioni e beneficato con diversi lasciti, uno dei quali destinato al mantenimento a Pellio Inferiore di un medico e di uno speziale. Le otto statuette compaiono elencate nell'inventario dello studio romano dell'artista stilato dopo la sua morte nel 1686 e se ne deve perciò desumere che esse giunsero in Val d'Intelvi non come dono diretto di Ferrata ma in un momento successivo, forse per iniziativa degli esecutori testamentari. Si tratta di un gruppo di opere di straordinaria importanza, utili a documentare la prassi di lavoro delle grandi botteghe degli scultori romani d'età barocca e le diverse tipologie di modelli, bozzetti, riproduzioni che venivano predisposti dal capobottega e dai suoi aiutanti durante le diverse fasi di lavorazione di un'opera. La Madonna del Rosario, che la critica più recente ritiene assegnabile alla mano di Ferrata in virtù della sua alta qualità di esecuzione, riproduce in dimensione ridotta la statua di analogo soggetto scolpita in legno dallo scultore maltese Melchiorre Cafà per la chiesa di San Domenico a Rabat (Malta) nel 1660-1661. Cafà frequentò per molti anni lo studio romano di Ferrata, prima come assistente e poi come collaboratore e scultore autonomo ed è perciò verosimile che la statuetta lignea di Ferrata oggi al Museo Diocesano di Scaria sia stata ricavata dal modelletto in terracotta o in cera predisposto da Cafà per l'esecuzione della versione definitiva della sua Madonna del Rosario. Un modello di Cafà per questa statua è non a caso registrato tra i materiali di bottega che erano conservati nello studio di Ferrata, insieme a un cospicuo numero di bozzetti dello scultore maltese.

Collezione: Raccolta del Museo Diocesano d'Arte Sacra di Scaria

Collocazione

Alta Valle Intelvi (CO), Museo d'Arte Sacra di Scaria

Credits

Compilazione: Vanoli, Paolo (2014)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).