Stemma gentilizio
Cuzio Antonio Maria
Descrizione
Autore: Cuzio Antonio Maria (1635/ 1699)
Ambito culturale: produzione pavese
Cronologia: 1690
Materia e tecnica: ceramica graffita
Misure: Ø 20.5
Descrizione: Piatto con cavetto poco pronunciato e piede ad anello.
Notizie storico-critiche: Si tratta di produzione pavese. A lungo si è dibattuto sull'esistenza di una fornace Cuzio, ma ormai è dato per certo che A.M. Cuzio si dilettasse ad eseguire questi straordinari piatti graffiti presso qualche fornace attiva in città. D'altronde sono documentate in città ed in Borgo Ticino numerose fornaci sia laterizie che da maiolica. I piatti 'Cuzio' inoltre rappresentano gli ultimi esiti della grande tradizione della graffita monocroma bruna che a Pavia trova largo sviluppo fino a tutto il XVII secolo.
Il bordo di questo esemplare decorato con una bordura graffita a fiori è del tutto simile a quelle utilizzate su maiolica 'latesina' a rilievo, prodotte dalle fornaci Imbres e Rampini di Pavia.
Lo stemma araldico è molto simile a quello della nobile famiglia Cucchi, preso a modello da A.M. Cuzio per omonimia quando diviene protonotario del Capitolo della Cattedrale di Pavia.
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
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