Nettuno e Teti

ambito del Ducato di Urbino

Nettuno e Teti

Descrizione

Ambito culturale: ambito del Ducato di Urbino

Cronologia: ca. 1560 - ca. 1570

Materia e tecnica: maiolica

Misure: 16

Descrizione: Il versatoio in maiolica presenta corpo globulare allungato su piede ad anello (mancante), beccuccio-versatore foggiato a mascherone e manico in guisa di arbusto vegetale

Notizie storico-critiche: Il versatoio sembra far parte di un più ampi corredo di cui alcuni pezzi sono conservati al Museo del Louvre a Parigi (Acquisto Durand 1825, n. inv. MR 2264 e MR 2265) e al Museo du Petit Palais di Parigi ( Coll. Dutuit. Inv. Dutuit 1078). Stretti rapporti con il corredo apotecario 'della Regina' e con quello fastoso della Santa Casa di Loreto tradizionalmente attribuiti a Orazio Fontana o alla sua bottega fra il 1550 ed il 1560-70.
La produzione di maiolica 'istoriata' di alto livello qualitativo è una prerogativa del Ducato di Urbino sotto la dominazione dei Della Rovere che incentivano, con importanti commissioni, tale prodotto. La famiglia di ceramisti più abile nel produrre 'istoriati' a metà del XVI secolo è la bottega di Guido Durantino e del figlio Orazio Fontana,che si mette in proprio a partire dal 1565. La qualità e nitidezza dei colori nonché lo smalto brillante riconducono il versatoio all'ambito della produzione dei Fontana. La tipologia morfologica del versatoio con il beccuccio-versatore foggiato a mascherone,il manico (mancante) in guisa di vegetale arricciolato, nonché la decorazione istoriata a nitidi e brillanti colori con predominante cromatica giallo-aranci, raffigurante la scena mitologica con Nettuno e Teti, sono tutti elementi in stretta relazione con alcuni importanti corredi apotecari prodotti nel Ducato di Urbino a metà circa del XVI secolo, come il grandioso corredo farmaceutico conservato alla Santa Casa di Loreto (1550/65) o il corredo noto come 'corredo della Regina'.

Collocazione

Pavia (PV), Musei Civici di Pavia

Credits

Compilazione: Damiano, Sara (2008)

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