Crocifissione di Cristo
ambito lombardo
Descrizione
Ambito culturale: ambito lombardo
Cronologia: prima metà sec. XVII
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: tela / pittura a olio
Misure: 128 cm x 179 cm (intero)
Descrizione: L'imponente pala del Cristo crocefisso, dipinto a grandezza naturale, colpisce per l'evidenza drammatica e il pathos sprigionati dal corpo e soprattutto dal volto, illuminati da una livida luce artificiale ed emergenti da uno sfondo scuro e indistinto.
La figura di Cristo - dal bel corpo efebico e flessuoso, le carni glabre e madreperlacee, lo sguardo dolente rivolto al Padre - ripete uno schema iconografico più volte utilizzato nelle crocifissioni di maestri quali Guido Reni e il Cerano, cui rimandano la postura e le braccia disposte a Y, il capo reclinato all'indietro, le mani inchiodate e leggermente chiuse, i piedi sovrapposti e fissati con un unico chiodo. L'ambito di riferimento stilistico è quello della scuola lombarda dei primi decenni del Seicento e della temperie religiosa controriformista, tra le esperienze di Francesco Cairo e quelle del Cerano, per l'intensa pregnanza emotiva, espressa attraverso una pittura pastosa e un uso sapiente del chiaroscuro, volti a commuovere il fedele e a farlo partecipare alla sacra rappresentazione.
Collocazione
Pavia (PV), Musei Civici di Pavia. Pinacoteca Malaspina
Credits
Compilazione: Tolomelli, Davide (2013); Zatti, Susanna (2013)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/F0200-00044/
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