Ritratto di gentiluomo (Michel de l'Hospital)
Moroni, Giovan Battista
Descrizione
Identificazione: Ritratto di Michel de l'Hospital
Autore: Moroni, Giovan Battista (1520/1524-1578)
Cronologia: post 1554
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: tela / pittura a olio
Misure: 115 x 185
Descrizione: Olio su tela raffigurante un gentiluomo, a figura intera, appoggiato al basamento di una colonna, sul quale si legge una frase latina derivata da Orazio: "Impavidum ferient ruinae".
Notizie storico-critiche: L'opera entra a far parte delle collezioni dell'Ambrosiana nel 1860, donato dal marchese Vitaliano Crivelli. Il motto scritto sulla base "IMPAVIDUM FERIENT RUINAE" deriva da Orazio (Odi, III 7), si diffuse nel Cinquecento soprattutto in area francese. Venne adottato da Michel de l'Hospital, rappresentante del re di Francia al Concilio di Trento, nella fase bolognese (marzo 1547-febbraio 1548). Sulla base di questa notizia la critica ha proposto di identificare il personaggio raffigurato con il diplomatico francese. Umanista e giurista, l'Hospital era impegnato a riabilitare la figura del padre, caduto in disgrazia a causa delle sue amicizie politiche. Si tratterebbe in ogni caso per Moroni di un'occasione nata nell'ambito del Concilio e delle frequentazioni maturate in quell'ambiente durante i due soggiorni a Trento. Il confronto con la tradizione nordica del ritratto a figura intera cede qui il posto al recupero dei prototipi italiani, come il ""Ritratto di Gentiluomo" di Moretto del 1526, oggi alla National Gallery di Londra. La figura si pone naturalisticamente nello spazio, appoggiata alla colonna in maniera disinvolta. Il personaggio avvolto nella calda luce del pomeriggio ha il berretto calzato di traverso, il mantello foderato di ermellino aperto su un corpetto a strisce. Lo schema si ripeterà in maniera coerente, con delle variazioni, nei ritratti degli anni Cinquanta e degli anni Sessanta. (Savy, 2004)
Collezione: Collezione della Pinacoteca Ambrosiana
Collocazione
Milano (MI), Pinacoteca Ambrosiana
Credits
Compilazione: Terzaghi, Maria Cristina (1995)
Aggiornamento: Vecchio, Stefania (2002); Vertechy, Alessandra (2014)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/L0030-00003/
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