Ritratto di dama

ambito lombardo-emiliano

Ritratto di dama

Descrizione

Ambito culturale: ambito lombardo-emiliano

Cronologia: post 1490 - ante 1499

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: tavola / pittura a tempera, pittura a olio

Misure: 34 x 51

Descrizione: Tavola in buono stato di conservazione, nonostante la fenditura sul lato sinistro, raffigurante una figura femminile di profilo.

Notizie storico-critiche: La tavola giunge nella collezione del cardinale Federico Borromeo tra il 1607 e il 1611 e viene da lui donata all'Ambrosiana nel 1618 come "Un Ritratto d'una Duchessa di Milano dal mezzo in su, di mano di Leonardo". Nell'"Inventario" del 1685 l'attribuzione è corretta in "scuola di Leonardo". Nel 1832 viene infondatamente accostata al ritratto di musico, identificando i ritrattati con Beatrice d'Este e il marito Ludovico il Moro, riferiti a Leonardo da Vinci. Nella secondo metà dell'Ottocento prendono avvio le questioni relative all'identità della dama che si intrecciano con quelle attributive. La dama è identificata, tra le altre, con Cecilia Gallerani, amante di Ludovico il Moro; Bianca Maria Sforza, sposa dell'imperatore Massimiliano; Isabella d'Aragona, moglie di Gian Galeazzo Sforza; Bianca Giovanna, figlia del Moro. L'opera è infatti ascritta a Giovanni Ambrogio de' Predis, a Leonardo da Vinci, ad ambito ferrarese. La limpida e splendente qualità della materia pittorica allontana dall'ambito milanese per approdare in Emilia nei primi anni dell'ultimo decennio del XV secolo. (Rossi, 2004)

Collezione: Collezione della Pinacoteca Ambrosiana

Collocazione

Milano (MI), Pinacoteca Ambrosiana

Credits

Compilazione: Banti, E. (1995)

Aggiornamento: Vecchio, Stefania (2002); Vertechy, Alessandra (2014)

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