Ritratto del conte Giacomo Mellerio
Bruni Fedor Antonovich
Descrizione
Identificazione: RITRATTO DEL GIACOMO MELLERIO
Autore: Bruni Fedor Antonovich (1802/ 1875), esecutore
Cronologia: post 1819
Tipologia: pittura
Materia e tecnica: tempera / pastello su carta
Misure: 13 x 15.7
Descrizione: Ritratto ovale inserito in una cornice in legno dorato decorata con quattro rosette sugli angoli e fogliette sul bordo esterno. La profilatura ovale del dipinto presenta un motivo a palline.
Notizie storico-critiche: Il ritratto fa parte di una serie di 24 quadretti (di cui 5 di Fedor Antonovich Bruni ed i restanti di Giovanni Pock) donati dalla contessa Teresa Dugnani all'Ambrosiana nel 1845, mentre non si conosce il momento in cui i ritratti entrarono nella collezione Dugnani. I quadretti furono eseguiti a Milano e rappresentano personaggi della nobiltà locale ed ecclesiastici di fine Settecento e primo Ottocento. La realizzazione dei ritratti di Pock avvenne dopo il 1825, data d'arrivo a Milano dell'artista, mentre per quelli del Bruni la datazione può essere ristretta tra gli anni 1819 e 1821, date che si riscontrano sotto la firma dell'artista in due quadretti. Il Galbiati (1951) parla di 26 ritratti appesi agli angoli della Sala Pastorale o del Londonio (allora Sala XXI), 21 del Pock e 5 del Bruni, pertanto devono essere andati persi 2 quadretti del Pock. Bruni, pittore ed incisore nato a Milano nel 1802 da un artista originario del canton Ticino trasferitosi in Russia nel 1807, frequentò i corsi dell'Accademia delle Arti di Pietroburgo fino al 1818, quando venne in Italia sostenuto dal conte G. P. Litta. A Roma riscosse un discreto successo e fu protetto dalla principessa Volkonskaja e da Orest Kiprenskj. Nel 1830 aprì uno studio in via Margutta. Nel 1836 ritornò a Pietroburgo, dove divenne Accademico e Professore (1836). Fu nuovamente a Roma nel 1839-41 e poi nel 1843-45 con un intervallo a Pietroburgo. Nel 1846 venne nominato membro onorario dell'Accademia di Belle Arti di Bologna, professore di Prima Classe all'Accademia di Firenze (1851), membro della Sezione artistica dell'Accademia Reale di Milano (1862). Dal 1849 al 1854 fu conservatore della sezione pittorica dell'Ermitage, quindi direttore dell'Accademia delle Arti a Pietroburgo dal 1855 al 1872.
Collocazione
Milano (MI), Pinacoteca Ambrosiana
Credits
Compilazione: Colombo, Silvia (2000)
Aggiornamento: Vecchio, Stefania (2002)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/L0120-00027/
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