Ritratto del marchese Luigi Cagnola

Pock Johann

Ritratto del marchese Luigi Cagnola

Descrizione

Identificazione: RITRATTO MASCHILE

Autore: Pock Johann (1780/ 1842), esecutore

Cronologia: post 1825 - ante 1832

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: olio su cartone

Misure: 13.5 x 16

Descrizione: Ritratto ovale inserito in una cornice in legno dorato originale con profilatura ovale del dipinto decorata con un motivo a palline. Con vetro.

Notizie storico-critiche: Il ritratto fa parte di una serie di 24 quadretti (di cui 5 di Fedor Antonovich Bruni ed i restanti di Giovanni Pock) che rappresentano personaggi della nobiltà milanese ed ecclesiastici di fine Settecento e primo Ottocento. Furono tutti donati dalla contessa Teresa Dugnani all'Ambrosiana nel 1845, mentre non si conosce il momento in cui entrarono nella collezione Dugnani. Sul retro del ritratto del conte don Luigi Settala (516) vi è un'iscrizione che testimonia il furto nel 1832 del dipinto (l'opera deve essere stata ritrovata in seguito): si potrebbe ipotizzare che a questa data appartenessero già alla collezione Dugnani. Due dipinti del Bruni sono datati 1819 e 1821; probabilmente anche gli altri sono stati eseguiti nel medesimo periodo. Per quelli del Pock si può ipotizzare invece una datazione successiva al 1825, qunado l'artista si stabilì a Milano.
Il Galbiati (1951) parla di 26 ritratti appesi agli angoli della Sala Pastorale o del Londonio (allora Sala XXI), 21 del Pock e 5 del Bruni; pertanto devono essere andati persi 2 quadretti del Pock, raffiguranti il marchese Francesco Casati e il presidente Della Porta.
Pock, artista nato a Costanza sul Bodensee, si recò a Milano nel 1825. Il Ratti (1907) attribuiva erroneamente i quadretti a Pock Tobia. E' stata avanzata l'ipotesi (Vidacovich, 1907) che i suoi quadretti fungessero da studi preliminari per una grande tela raffigurante l'incoronazione dell'imperatore Ferdinando, opera che non è più stata ritrovata.

Collocazione

Milano (MI), Pinacoteca Ambrosiana

Credits

Compilazione: Colombo, Silvia (2000)

Aggiornamento: Vecchio, Stefania (2002)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).