Bottiglia
manifattura veneziana (?)
Descrizione
Ambito culturale: manifattura veneziana (?)
Cronologia: post 1700 - ante 1799
Tipologia: vetri
Materia e tecnica: vetro incolore a soffiatura libera; vetro incolore a soffiatura a stampo; filo vitreo applicato; vetro incolore lavorato con incisione alla rotina; vetro incolore lavorato a settori; vetro incolore lavorato con le pinze
Misure: 23
Descrizione: Bottiglia a forma di botticella percorsa da costolature ad andamento orizzontale ottenute con la soffiatura a stampo; incisa a rotina con motivi floreali. Diversi fili incolori, lavorati con le pinze, sono avvolti alle due estremità del corpo.Quattro piedini a ricciolo, ne sono rimasti solo due. Imboccatura a rilievo, mancante di un pezzo con bordo spesso e svasato. Doppio segno del pontello alle due estremità circolari
Notizie storico-critiche: La forma a botticella, è una tipologia molto antica, risale al periodo della vetraria romana, diffusa soprattutto nella zona del Reno, come documentato da alcuni pezzi del II secolo D.C. (Glassway 2002, p.95, n.19).
L'attribuzione a Venezia non è certa poiché la produzione di questo tipo di bottiglie, a fili avvolti, è diffusa in ambiti diversi: in Spagna, alla Granja de San Idelfonso, come documentato da un pezzo conservato nel Museo del Prado di Madrid (RUIZ ALCON 1985, tav. 39) e da un altro, sempre di area spagnola, decorato con tralci d'uva, nel Victoria and Albert Museum (NEWMAN 1993, p.60). All'area tedesca è attribuito un pezzo, datato al XVII secolo, conservato nel Museum für Kunsthandwerk di Monaco (BAUER GABBERT 1980, p.121, n.270) ed un altro, incolore con costolature orizzontali sul corpo, è comparso ad un 'asta di Christies (An importantÂ' 2000, p.137, n.330). A Murano, si producevano bottiglie di questa forma e fili avvolti, decorate da incisioni naturalistiche alla rotina, come evidenziato da un esemplare del Museo Vetrario di Murano (MARIACHER 1965, p. 98) e da un altro del Museo Civico di Piacenza (BOJANI, MARIACHER 1985, p.36, n.37) o con decorazioni in oro, come una botticella del Museo Vetrario di Murano (MARIACHER 1965, p. 89).
Il tipo di decorazione a rotina con motivi floreali del nostro pezzo si avvicina sia ai motivi incisi di una botticella conservata nei Musei Civici di Piacenza (BOJANI, MARIACHER 1985, p.36, n.37), che alla decorazione di un'ampolla per olio e aceto del Museo Bagatti Valsecchi, per la quale l'attribuzione a Venezia, non è completamente certa (BAROVIER MENTASTI, TONINI 2003, p.426-427).
Altre due bottiglie a forma di botticella sono in collezioni pubbliche: una, decorata da fili vitrei incolori e blu lavorati con le pinze, attribuita alla produzione veneziana o à la façon de Venise, è conservata nel Museo Cau Ferrat di Sitges (CARRERAS ROSSEL, DOMÉNECH VIVES 2004, p.170, n.334) e un'altra con costolature e fili avvolti in vetro blu, attribuita à la façon de Venise, è nelle Civiche Raccolte d'Arte Applicata del Castello di Milano (MORI 1996, p.74).
Nel Settecento in Boemia, questo tipologia di oggetto era realizzata con diverse tecniche spesso con profonde molature, a soggetto naturalistico, come esemplificato da due pezzi conservati, uno nel Museo Vetrario di Murano (MARIACHER 1964, pp.294-295) e il secondo nei Musei Civici di Pavia (DIANI, TONINI 2004, p.90, n.69), oppure in vetro blu, decorate a smalti, come una bottiglia del Rijksmuseum di Amsterdam (RITZEMA VAN ECK, ZIJLSTRA ZWEENS 1993, p.281, n.392)
Collocazione
Varese (VA), Museo Pogliaghi
Credits
Compilazione: Vecchio, Stefania (2003)
Aggiornamento: (2005)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/L0170-00573/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).