Brocca
Stablimento Salviati & co.
Descrizione
Autore: Stablimento Salviati & co.
Cronologia: post 1868 - ante 1878
Tipologia: vetri
Materia e tecnica: vetro colorato a soffiatura libera; vetro colorato a soffiatura libera; filo vitreo applicato
Misure: 35.5
Notizie storico-critiche: Il vetro con il quale è stato soffiata la brocca fu denominato girasol a Murano, ad imitazione della pietra di luna. Per ottenere l'effetto opalescente si aggiunge nella miscela l'arseniato di piombo. La sua lavorazione é attestata nelle fornaci veneziane a partire dalla fine del Seicento e continua per tutto il Settecento, anche se incontra maggior successo nei primi decenni del XVIII secolo, come documentato anche da diversi vetri conservati nel Castello di Rosenborg a Copenaghen, in parte acquistati da Federico IV e in parte donatigli dalla repubblica di San Marco in occasione del suo soggiorno a Venezia tra 1708-1709 (BOESEN 1960, nn.59-79).
A partire dalla seconda metà dell'Ottocento il vetro girasol viene ampiamente utilizzato per la realizzazione di diversi soffiati e a tale periodo è riferibile anche il nostro pezzo. La produzione di brocche che si ispirano a modelli rinascimentali è attestata nella produzione della Salviati & Co. a partire dagli anni 1867-1868, come documentato in modo particolare da una brocca a mezza filigrana con un'ansa in vetro cristallo decorata da fili in vetro lattimo, particolare quest'ultimo molto simile al nostro pezzo, conservata nei Staatliche Museen di Berlino ed acquistata dalla Società Salviati & Co. nel 1868 (GlasÂ'1977, n. 48). Lo stesso modello è raffigurato in un catalogo di vendita della Salviati & Co., conservato nella biblioteca del Corning Museum of Glass e databile probabilmente al 1870-1875 circa (Stabilimento Salviati s.d., n. 489).
Collocazione
Varese (VA), Museo Pogliaghi
Credits
Compilazione: Vecchio, Stefania (2003)
Aggiornamento: (2005)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/L0170-00579/
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