Coppa
manifattura veneziana
Descrizione
Ambito culturale: manifattura veneziana
Cronologia: post 1530 - ante 1550
Tipologia: vetri
Materia e tecnica: vetro incolore a soffiatura libera; vetro incolore lavorato a settori; filo lattimo applicato a retortoli
Misure: 8.6
Descrizione: Coppa di forma emisferica in filigrana a retortoli in vetro lattimo e cristallo, poggia su di un nodo sempre a retortoli, racchiuso tra due dischi. Piede a tromba applicato con bordo ripiegato internamente, realizzato con i medesimi retortoli della coppa e del nodo. Segno del pontello
Notizie storico-critiche: La lavorazione a filigrana "a facete con retortoli a fil" è documentata a Murano dal 1527, anno in cui i fratelli Serena chiedono al Consiglio dei Dieci il privilegio di lavorarla (ZECCHIN 1987, pp.210-213; ZECCHIN 1989, pp.181-186; BAROVIER MENTASTI 1995, p.880).
La datazione proposta si basa sia sul tipo di filigrana che sul tipo di forma della coppa che si attesta intorno alla metà del Cinquecento. Le canne a retortoli utilizzate nel nostro pezzo si avvicinano, infatti, a quelle di un reliquiario del Museo Vetrario di Murano, datato al 1530-1550 (BAROVIER 1995, p.874, n.17). La tipologia della coppa espansa su basso piede è documentata anche dalla coeva produzione figurativa: in modo particolare sia in un'opera del Moretto, Cena in Casa di Simon Fariseo (fig.), datata 1544, conservata nella Chiesa di S. Maria della Pietà a Venezia, nella quale l'artista bresciano ha raffigurato una coppa di forma espansa in vetro incolore con orlo della bocca e nodo, decorati con foglia oro (TONINI 2001, p.58) che nell'Ultima Cena di Gaudenzio Ferrari, nella chiesa di S. Maria della Passione a Milano, datata 1544 circa (PETTENATI 1992, p.224). Sia il confronto con il reliquiario del Museo Vetrario di Murano che quelli con le opere dipinte permettono, quindi, di proporre una datazione per il nostro pezzo a partire dal quarto decennio del XVI secolo.
Coppe simili, lavorate con differenti tipologie di retortoli, datate generalmente alla seconda metà del XVI secolo, sono conservate in diverse collezioni pubbliche: nel Museo Ariana di Ginevra (BAUMGARTEN 1995a, p. 33), nelle Kunstsammlungen der Veste Coburg (THEUERKAUFF LIEDERWALD 1994, p. 225, n.195; p.226, n.197) e nel Kunstgewerbemuseum di Berlino (DREIER 1989, p.65-66, n. 44); un pezzo a reticello é nel Museum für Kunst und Gewerbe di Amburgo ( SALDERN 1995, p. 95) e un'altra coppa a reticello, a maglie larghe, e a fili di lattimo, che risultano a rilievo, é nel Musée des Arts Décoratifs di Parigi, e per la quale è proposta un'attribuzione che oscilla tra Venezia e la "façon de Venise" (BAUMGARTEN, OLIVIÉ 2003, p.104, n. 48).
Collocazione
Varese (VA), Museo Pogliaghi
Credits
Compilazione: Vecchio, Stefania (2003)
Aggiornamento: (2005)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/L0170-00602/
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