Calice

manifattura boema (?)

Calice

Descrizione

Ambito culturale: manifattura boema (?)

Cronologia: post 1800 - ante 1849

Tipologia: vetri

Materia e tecnica: vetro colorato a soffiatura libera

Misure: 8.6 x Ø 4.2

Descrizione: Calice di piccole dimensioni, forse da liquore, con coppa conica che si allarga nella parte superiore.Stelo cilindrico con un rigonfiamento anulare al centro. Soffiato da una bolla sola. Piede a disco un po' irregolare. Tracce di doratura. Si intravede il vetro cristallo alla base della coppa di colore rosso.

Notizie storico-critiche: Il nostro calice è stato realizzato con la tecnica della cementazione che si diffonde in Boemia con i vetri di Frederic Egermann. L'applicazione di questa tecnica avveniva nel seguente modo: dopo aver molato il manufatto vitreo, lo si ricopriva con un composto di solfato di rame e di ocra, se si voleva ottenere una colorazione rossa e con il solfato d'argento per realizzare un colore giallo. Il composto veniva applicato sul vetro con un pennello. Successivamente l'oggetto era posto in un forno a muffola, in modo tale che il composto penetrasse profondamente nel vetro. Lo strato che si veniva a creare sopra il vetro, di colore rosso o giallo, poteva poi essere facilmente inciso. Egermann cominciò ad utilizzare la cementazione gialla nel 1816 e quella rossa, da lui inventata, nel 1830.
Per il tipo di forma il nostro pezzo può essere avvicinato ad alcuni calici in vetro colorato, viola e verde, datati alla prima metà del XIX secolo e conservati sia nei Stadtischen Museum di Braunschweig (DEXEL 1977, p. 207, figg.227-228) che nel Museum für Kunsthandwerk di Francoforte (BAUER, GABBERT 1980, p.235, n.509).

Collocazione

Varese (VA), Museo Pogliaghi

Credits

Compilazione: Vecchio, Stefania (2003)

Aggiornamento: (2005)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).