Vaso

Salviati Antonio ((?)); Compagnia Venezia Murano ((?))

Vaso

Descrizione

Autore: Salviati Antonio ((?)); Compagnia Venezia Murano ((?))

Cronologia: post 1875 - ante 1899

Tipologia: vetri

Materia e tecnica: vetro incolore a soffiatura libera; vetro incolore a soffiatura a stampo; vetro incolore lavorato a settori; foglia oro applicata

Misure: 19.5 x Ø 7.1

Descrizione: Vaso di forma ovoidale con corto collo cilindrico che si allarga all'imboccatura. Stelo formato da un corto rocchetto, da un nodo costolato con foglia oro, e da un avolio o rocchetto che lo raccorda al piede a disco. Segno del pontello.

Notizie storico-critiche: Il pezzo, appartenente alla produzione storicista muranese dell'Ottocento, si ispira agli originali veneziani del Cinquecento, dai quali riprende la forma generale variandola e rendendola meno bombata. Uno di questi pezzi antichi è conservato nel British Museum di Londra ed è inciso a punta di diamante (BAROVIER MENTASTI 1982, p.102, fig.90).
Un vaso di forma molto simile al nostro compare tra i modelli della Compagnia Venezia Murano, riprodotti in una xilografia del volume di R.W.Edis, Decoration and furniture of Townhouses, pubblicato a Londra nel 1881 (I coloriÂ' 1999, p.200). Due vasi analoghi, in vetro incolore integri, con corto stelo, nodo costolato e base a disco, sono conservati: uno, acquistato dalla vetreria Salviati nel 1875, nei Staatliche Museen di Berlino (GlasÂ'1977, n. 55) e l'altro nella Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini, proveniente dal ex Museo Artistico Industriale di Roma (BAROVIER MENTASTI, ZACCAGNINI 2001, p.38). Una variante al modello incolore, fu realizzata dalla Salviati, agli inizi del XX secolo, in vetro lattimo, incamiciato nel vetro rosso, con lo stelo identico al nostro pezzo, ed è oggi conservata nella collezione della Stanford University (OSBORNE 2002, p.120, n.128).

Collocazione

Varese (VA), Museo Pogliaghi

Credits

Compilazione: Vecchio, Stefania (2003)

Aggiornamento: (2005)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).