Calice

manifattura veneziana o boema

Calice

Descrizione

Ambito culturale: manifattura veneziana o boema

Cronologia: post 1700 - ante 1799

Tipologia: vetri

Materia e tecnica: vetro incolore a soffiatura libera; vetro incolore lavorato alla mola

Misure: 17.5

Descrizione: Calice a coppa conica decorato da incisioni a stella, ad archi e a semicerchi ottenute alla rotina. Stelo molato a coste verticali. Piede a disco con bordo ripiegato sotto la base. Segno del pontello

Notizie storico-critiche: Il calice potrebbe appartenere alla produzione muranese del Settecento dei " cristali ad uso di Boemia", che cercano di imitare i manufatti delle vetrerie boeme nella forma, nella decorazione e nella composizione, anche se quest'ultima si avvicina in realtà più al cristallo inglese che a quello boemo (BAROVIER MENTASTI 1995, p. 901). I "cristali ad uso di Boemia" sono citati con questa denominazione in un elenco, datato 1720, relativo ai doni della Repubblica di Venezia alla principessa del Piemonte (BOESEN 1960, pp. 49-51; BAROVIER MENTASTI 1995, p. 900). Questi vetri sono la risposta veneziana alla concorrenza del vetro boemo.
Diversi sono i pezzi appartenenti a questo tipo di produzione conservati in alcune collezioni pubbliche, destinati soprattutto al mercato interno della Serenissima: un calice dalla forma e dalla decorazione molto simile é nel Museo Civico di Piacenza (BOJANI, MARIACHER 1985, pp.44 - 45, n.55); calici con incisioni differenti, a carattere geometrico o carattere naturalistico, sono nel Museo Vetrario di Murano (MARIACHER 1965, p.100-101; BAROVIER MENTASTI 1982, p.164, n.157); altri soffiati, in particolare due piatti, con incisioni a carattere naturalistico, sono nei Musei Civici di Pavia (DIANI, TONINI 2004, pp.82-83, nn.60-61).
La produzione di calici incisi alla mola, di forma simile al nostro e con incisioni a stella è attestata in Boemia nel Settecento come documentato da due calici conservati nel Rijksmuseum di Amsterdam, incisi con il motivo a stella molto simile a quello del nostro pezzo (RITSEMA VAN ECK, ZIJLSTRA ZWEENS 1995, p. 403, nn. 514-515). Pertanto risulta difficile attribuire con certezza il nostro pezzo a Venezia o alla Boemia. Va comunque ricordato che incisori provenienti dalla Boemia furono attivi nel corso del XVIII secolo proprio nella città lagunare (BAROVIER MENTASTI 1982, p.155)

Collocazione

Varese (VA), Museo Pogliaghi

Credits

Compilazione: Vecchio, Stefania (2003)

Aggiornamento: (2005)

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