Vaso

manifattura di Murano

Vaso

Descrizione

Ambito culturale: manifattura di Murano

Cronologia: post 1590 - ante 1610

Tipologia: vetri

Materia e tecnica: vetro colorato a soffiatura libera; vetro colorato a mezza stampaura; vetro colorato lavorato con le pinze; filo vitreo applicato

Misure: 20

Descrizione: Vaso con collo alto e largo svasato all'imboccatura e decorato con un cordone ondulato applicato in un secondo momento. Il corpo è decorato nella parte inferiore da un motivo a foglie e in successione delle bugne disposte su cinque file parallele, sporgenti a punta di diamante, concluse da una fascia orizzontale sporgente e da una serie di baccellature. Alla base del corpo frammento di disco incolore che serviva d'attacco alla base. In origine le anse, dovevano essere due, ne è rimasta una in vetro incolore, di forma piatta con pizzicature diagonali

Notizie storico-critiche: Nella produzione veneziana del Cinquecento sono rari sono i soffiati con questa tonalità di colore, una tonalità cromatica che è documentata nelle carte muranesi della fine del Quattrocento (BAROVIER MENTASTI 1995, p.873). Uno dei pochi pezzi in vetro azzurro, tuttora conservati, è una coppetta decorata a smalti, appartenente alle collezioni del Museo Poldi Pezzoli di Milano (MARIACHER, ROFFIA 1983, p.213, n.38).
La datazione proposta tra la fine del Cinquecento e i primi decenni del XVII secolo per il nostro pezzo trova riscontro anche nella coeva produzione figurativa: sia in due nature morte di Giovanni Battista Crescenzi (1577-1635), Natura morta di fiori, frutta e ortaggi e Natura morta di fiori, frutta, ortaggi e vaschetta con pesci (La natura mortaÂ' 2003, pp.154-155), nelle quali l'artista ha raffigurato un vaso in vetro cristallo a bugne senza coperchio che in una natura morta di Juan van der Hamen y Leon, datata 1626, nel quale il vaso a bugne dipinto è corredato da un coperchio e da due anse (THEUERKAUFF LIEDERWALD 1994, p.241, fig.38).
Diversi esemplari simili realizzati con tecniche differenti, senza il motivo delle anse, dei motivi a foglie della base che caratterizzano il nostro pezzo, sono conservati in alcune collezioni pubbliche: uno in vetro incolore è nei Musei Civici di Brescia (MARIACHER 1987, p.130, n.17b; Mille anniÂ'1982, p.30) altri due in filigrana con canne in lattiimo e incolori nel Paul Getty Museum di Malibu (HUSBAND, HESS 1997, pp.116-117, n.30) e nel Museum für Angewandte Kunst di Vienna (SCHLOSSER 1951, n.36) ; un quarto decorato a smalti e oro, attribuito alternativamente ad Hall e a Murano nel Paul Getty Museum (HUSBAND, HESS 1997, n.35). Altri soffiati appartenenti allo stesso periodo presentano il medesimo motivo decorativo come due brocche a retortoli del British Museum (TAIT 1979, p.102, n.158-159).Un pezzo molto simile nel tipo di decorazione a stampo, a retortoli, era già in collezione privata (Mille anniÂ' 1982, n.163).
L'ansa simile alla nostra nel tipo di lavorazione, correda una brocca dipinta a freddo e dorata, conservata nel Museo della Boemia settentrionale a Liberec e datata alla seconda metà del XVI secolo (Mille anniÂ' 1982, p.132, n.180). Due anse con pizzicaura diagonale e filo vitreo circolare applicato al collo decorano un'ampolla in vetro blu del Museo Vetrario di Murano (Mille anniÂ' 1982, p.143, n.206).
Alcuni vasi simili al nostro pezzo erano corredati da un coperchio con pomolo, anch'esso decorato con lo stesso motivo a bugne, come documentato da una fotografia che riproduce un vaso, già nel Kunstgewerbemuseum di Berlino (DREIER 1989, p.11, fig. 9).

Collocazione

Varese (VA), Museo Pogliaghi

Credits

Compilazione: Vecchio, Stefania (2003)

Aggiornamento: (2005)

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