Sottocoppa
manifattura di Murano
Descrizione
Ambito culturale: manifattura di Murano
Cronologia: post 1600 - ante 1710
Tipologia: vetri
Materia e tecnica: vetro incolore a soffiatura libera; vetro incolore lavorato con le pinze; vetro incolore lavorato a settori; filo vitreo applicato
Misure: 9.7
Descrizione: Sottocoppa decorata al centro da un motivo a catenella in vetro azzurro racchiusa da un filo incolore pizzicato ad andamento circolare, ripetuto all'interno della catenella. Filo di lattimo applicato sull'orlo esterno. Il piede è a tromba rovesciata con bordo ripiegato internamente e filo di vetro incolore applicato a metà del corpo.Segno del pontello.
Notizie storico-critiche: La produzione di sottocoppe decorate dal motivo a catenella in vetro azzurro è piuttosto ampia e si attesta a Venezia nel corso del Seicento fino ai primi decenni del Settecento ed è documentata da diversi esemplari conservati in collezioni pubbliche: nei Musei Civici di Pavia (DIANI, TONINI 2004, p.72, n.47); nelle Kunstsammlungen der Veste Coburg (THEUERKAUFF LIEDERWALD 1994, pp.111-116, nn.53-59), nel Museo Civico di Torino (MALLÈ 1971, n. 43); nel Museum für Kunsthandwerk di Francoforte (BAUER, GABBERT 1980, p.70, n.127), nei Musei Civici di Modena (BIETTI, CANOVA, PETTENATI 1993 p. 53, n.8), nel Museo d'Arti Decorative di Praga (HETTEŠ 1973, fig.17). Il nostro pezzo si differenzia per il motivo del filo lattimo applicato sull'orlo, elemento che comunque ricorre in aluni soffiati coevi, quali una sottocoppa a festoni in lattimo e un'ampollina, ambedue conservati nelle Kunstssamlungen der Veste Coburg (THEUERKAUFF LIEDERWALD 1994, p.116, n. 62; p. 404, n.439).
Sottocoppe di forma analoga erano prodotte anche in vetro calcedonio (BAROVIER MENTASTI 1982, p.122, fig.108) in vetro girasol (BOESEN 1960, n.66 e n.70; THEUERKAUFF LIEDERWALD 1994, p.116, n.61), a reticello (THEUERKAUFF LIEDERWALD 1994, p.117, n.63) e incise a punta di diamante (DIANI, TONINI 2004, p.73, n.48).
Sottocoppe con il motivo a catenella azzurra erano prodotte, tra la fine del Seicento e la prima metà del Settecento, anche in Spagna, in Castiglia, dove erano attive alcune vetrerie che lavorano alla façon de Venise (CARRERAS ROSSEL, DOMÉNECH VIVES 2004, p.137, n.254; DOMÉNECH 2004, p.105).
Sottocoppe di questo tipo, realizzate in altri materiali, sono spesso raffigurate in diverse nature morte della seconda metà del Seicento e dei primi due decenni del Settecento con la funzione di vassoi destinati alle bottiglie e ai bicchieri come in una tela di di Pietro Longhi del Museo di Ca' Rezzonico a Venezia, La toeletta della dama, datata 1755-1760; in un'opera di Cristoforo Munari della Galleria Estense di Modena, Natura morta (1706-1712); in una di Christian Berentz, Loggia con giardino, fiori, frutta e donna (1696); in un'opera di Maximlien Pfeleir, Alzata con cristalli e frutta, databile tra 1710 e1721 (BAROVIER MENTASTI 1982, p. 124, fig. 113; p. 123, fig. 111; BALDASSARI, BENATI 1999, pp. 184-185, n. 75; THEUERKAUFF LIEDERWALD 1994, p. 113, fig. 11).
Questa tipologia di sottocoppa fu imitata nella seconda metà dell'Ottocento dalle vetrerie muranesi intente in questo periodo a riprodurre gli antchi modelli secondo il gusto storicista dell'epoca. Alcune di queste imitazioni sono conservate nei depositi del Museo Vetrario di Murano (senza numero d'inventario).
Collocazione
Varese (VA), Museo Pogliaghi
Credits
Compilazione: Vecchio, Stefania (2003)
Aggiornamento: (2005)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/L0180-00313/
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