Calice

manifattura veneziana

Calice

Descrizione

Ambito culturale: manifattura veneziana

Cronologia: post 1880 - ante 1899

Tipologia: vetri

Materia e tecnica: vetro incolore a soffiatura libera; vetro colorato a soffiatura a stampo; filo vitreo applicato

Misure: 11 x Ø 8.8

Descrizione: Calice a coppa profonda percorsa da costolature a rigadin retorto (ad andamento spiraliforme). Piede troncoconico decorato da fili vitrei applicati ad andamento circolare. Segno del pontello.

Notizie storico-critiche: Il bicchiere fa parte di un servizio composto da un altro calice e da una brocca (inv.208 e inv.965). Appartiene alla produzione muranese degli ultimi decenni dell'Ottocento sia per il colore del vetro sia perché si ispira nella forma ad alcuni vetri di area tedesca: i vetri Römer, la cui produzione fu particolarmente ampia nel Seicento e il Settecento nei paesi d'Oltralpe (LIEFKES 1997, pp.40-41). Rispetto agli originali antichi, il nostro pezzo presenta un diversità poiché manca del motivo cilindrico, tra coppa e piede, decorato con dei pronti a forma di lampone o a grandi bolle.
Alla vetraria muranese del XIX secolo sono attribuiti alcuni calici che si ispirano ai Römer, come evidenziato sia da un pezzo a mezza filigrana in avventurina, esposto in occasione di una mostra tenutasi a Venezia alla Galleria Junck (I bicchieri 1998, p.27, n.1) sia da un altro, con coppa a reticello e piede a fili applicati, simile al nostro pezzo, conservato nel Museo delle Arti Decorative di Budapest, ed acquistato all'Esposizione di Vienna del 1873 dalla Salviati (Revival styles 1992, II, p.166, n.348).
L'imitazione o l'ispirazione a questa tipologia di calici è più ampiamente diffusa nelle vetrerie tedesche ottocentesche, che imitano gli originali Römer, proponendone moltissime varianti come documentato da alcuni pezzi, conservati nel Stadtischen Museen di Braunschweig (DEXEL 1977, p.32, tav.VI).

Collocazione

Varese (VA), Museo Pogliaghi

Credits

Compilazione: Vecchio, Stefania (2003)

Aggiornamento: (2005)

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