Bottiglia
manifattura europea
Descrizione
Ambito culturale: manifattura europea
Cronologia: post 1800 - ante 1899
Tipologia: vetri
Materia e tecnica: vetro incolore a soffiatura libera; vetro incolore lavorato a settori
Misure: 27.8 x Ø 12
Descrizione: Bottiglia di forma cilindrica con cunei vitrei inseriti su tutta la superficie del corpo; corto collo cilindrico. Segno del pontello
Notizie storico-critiche: Bottiglie di questo tipo erano molto probabilmente destinate ad un uso farmaceutico ed erano prodotte in varie parti d'Europa: in Francia, in Germania. La produzione di vasi con cunei vitrei è documentata da un disegno d'area francese di Manuel Arquier, datato alla metà del XVIII secolo, nel quale è raffigurato un vaso a cunei, utilizzato per contenere le sanguisughe (BELLANGER 1988, p.405). La produzione ottocentesca di questa tipologia di bottiglie, destinate sempre ad un uso farmaceutico, è attestata nell'Ottocento anche in Germania, come evidenziato da una bottiglia, con il motivo a cunei rientranti, conservata nei Bayerisches Nationalmuseums di Monaco (RUCKERT 1982, I, p.102, fig. 363). Un'altra bottiglia molto simile è conservata nel Museo Leone di Vercelli (inv. n.2950).
Allo stato attuale degli studi non è possibile sapere se era attesta anche in Italia una produzione di questo tipo di oggetti farmaceutici.
Un'altra bottiglia con cunei di vetro, di forma globulare e con un'imboccatura e collo di dimensioni più piccole, il cui uso è indicato come contenitore per mescolare i liquidi, datata tra Sette-Ottocento, è conservata nelle Kunstsammlungen der Veste Coburg ed è avvicinata per il motivo a cunei di vetro ad un disegno della Bichierografia di Giovanni Maggi (1604), che riproduce una bottiglia formata da una serie di rigonfiamenti aperti, con il tipico motivo a cunei rientranti (THEUERKAUFF LIEDERWALD 1994, p.466, n.555, abb.92; MAGGI 1977, vol.II, n.251).
Il nostro pezzo per la qualità del vetro è ascrivibile ad una produzione ottocentesca.
Collocazione
Varese (VA), Museo Pogliaghi
Credits
Compilazione: Vecchio, Stefania (2003)
Aggiornamento: (2005)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/L0180-00326/
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