SCIMMIA
Bodini Floriano
Descrizione
Autore: Bodini Floriano (1933/ 2005), autore
Cronologia: 1976
Tipologia: disegno
Materia e tecnica: matita / pastelli su carta
Misure: 260 mm x 310 mm
Descrizione: Scimmia di profilo, seduta su un ripiano accanto ad una mela
Notizie storico-critiche: Il soggetto degli animali compare frequentemente sia nella scultura che nella grafica di Floriano Bodini.
La scimmia in particolare compare anche nel noto gruppo scultoreo "Biografia inquieta di un personaggio femminile" (1976), in cui, tra i diversi elementi che concorrono a comporre il ritratto della moglie Wanda, l'animale simboleggia la tenerezza.
A questo proposito scrive Lajolo in una lettera che fa da presentazione a una mostra dell'amico nel 1975: "Nel tuo studio c'era Amedeo, il cane color moscato, che dormiva sulla poltrona dietro l'ampio tavolo ma ti guardava con i grandi occhi inteneriti (...). Per questo bestiario reale come Amedeo io ti ho chiesto entrando e vedendo tanti animali che fanno corpo con l'uomo e con la figura se eri un lettore di Umberto Saba. Mentre passavo davanti e toccavo le tue bestie mi erano venuti in mente i versi del poeta: (...) "In una capra dal viso semita - sentivo querelarsi ogni altro male - ogni altra vita"." (Lajolo 1975).
Giorgio Seveso commenta così gli animali realizzati dall'artista: "Sintesi inquieta, assorta, trepidante tra il regno della natura e quello della tecnologia nella meccanicità, appunto, delle più calde emozioni organiche, nella sanguigna, "razionale" animalità tecnomorfica del gesto figurale. Contrasto fecondo, intreccio mobile di mondi e visioni diverse che si saldano nella sonora consistenza del metallo e nell'incisa asciuttezza del disegno (...)" (Seveso 1979).
Il brano è estratto dal testo critico di Seveso pubblicato sul catalogo della mostra "gli uomini / gli animali", tenutasi nel 1979 alla galleria Spazio Immagine di Milano, in cui erano esposte una decina di sculture, sei disegni e trenta lavori di grafica dedicati in buona parte al tema degli animali.
Tra le sculture esposte c'è anche "La scimmia", del 1977, molto vicina dunque come realizzazione al disegno della collezione Lajolo.
Si potrebbe ipotizzare che il disegno sia uno studio per la scultura, se non fosse che l'artista stesso, intervistato nel 1976 da Anty Pansera per la rivista "Artecontro", afferma di non avere l'abitudine di realizzare studi per scultura e di considerare il disegno una mezzo espressivo indipendente (Bodini, 1976).
La produzione grafica dell'artista gode dunque di una sua autonomia e riveste un ruolo tutt'altro che marginale all'interno dell'attività di Bodini, il quale si è molto dedicato alla realizzazione di incisioni, per la prima volta raccolte e pubblicate in un volume nel 1973 (Fabiani 1973).
Collocazione
Milano (MI), Fondazione Davide Lajolo
Credits
Compilazione: Ciottoli Sollazzo, Nora (2004)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/LA010-00051/
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