Civetta
Bodini Floriano
Descrizione
Autore: Bodini Floriano (1933/ 2005), autore
Cronologia: 1989
Tipologia: scultura
Materia e tecnica: bronzo a fusione / patinato
Misure: 11 cm x 11 cm x 38.5 cm
Descrizione: Civetta appollaiata su tronco; superficie incisa con segni grafici a indicare il piumaggio
Notizie storico-critiche: Il soggetto degli animali compare frequentemente sia nella scultura che nella grafica di Floriano Bodini.
A questo proposito scrive Lajolo in una lettera che fa da presentazione a una mostra dell'amico nel 1975: "Nel tuo studio c'era Amedeo, il cane color moscato, che dormiva sulla poltrona dietro l'ampio tavolo ma ti guardava con i grandi occhi inteneriti (...). Per questo bestiario reale come Amedeo io ti ho chiesto entrando e vedendo tanti animali che fanno corpo con l'uomo e con la figura se eri un lettore di Umberto Saba. Mentre passavo davanti e toccavo le tue bestie mi erano venuti in mente i versi del poeta: (...) "In una capra dal viso semita - sentivo querelarsi ogni altro male - ogni altra vita"." (Lajolo, 1975).
Giorgio Seveso commenta così gli animali realizzati dall'artista: "Sintesi inquieta, assorta, trepidante tra il regno della natura e quello della tecnologia nella meccanicità, appunto, delle più calde emozioni organiche, nella sanguigna, "razionale" animalità tecnomorfica del gesto figurale. Contrasto fecondo, intreccio mobile di mondi e visioni diverse che si saldano nella sonora consistenza del metallo e nell'incisa asciuttezza del disegno (...)" (Seveso,1979).
Il brano è estratto dal testo critico di Seveso pubblicato sul catalogo della mostra "gli uomini / gli animali", tenutasi nel 1979 alla galleria Spazio Immagine di Milano, comprendente una decina di sculture, sei disegni e trenta lavori di grafica dedicati in buona parte al tema degli animali.
Tra le sculture esposte c'è anche una "civetta" del 1978, diversa da questa della collezione Lajolo, più naturalistica e meno geometrizzante.
Come indicato dall'iscrizione sul bronzo (?), la scultura della collezione Lajolo non è un esemplare unico.
Una copia della stessa opera è riprodotta sul catalogo di una mostra di Bodini del 1991 (Corradini, 1994).
Nell'esemplare di questo catalogo posseduto dalla Fondazione Lajolo, sulla pagina che riproduce la scultura Angela Candiani aveva messo un contrassegno. A quella data la "civetta" o era già in suo possesso dal 1989, data di esecuzione dell'opera, o era stata da lei notata per l'acquisto.
La scultura infatti, come la maggior parte delle sculture di Bodini presenti nella collezione, è un acquisto fatto dalla Candiani nel periodo successivo alla morte del marito (1984) (2000, comunicazione orale).
Collocazione
Milano (MI), Fondazione Davide Lajolo
Credits
Compilazione: Ciottoli Sollazzo, Nora (2004)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/LA010-00058/
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