Busto femminile
Ghizzardi Pietro
Descrizione
Autore: Ghizzardi Pietro (1906/ 1986), autore
Cronologia: 1952
Tipologia: disegno
Materia e tecnica: china / tempera su carta applicata su tela
Misure: 550 mm x 790 mm
Descrizione: Busto-ritratto di donna nuda con capelli neri lunghi sulle spalle; la donna ha le braccia sollevate come in atto di stirarsi al momento del risveglio; in basso sembra di riconoscere il lembo scuro di una coperta che copre la parte bassa della figura; il fondo della parte centrale è di colore giallo, quello della parte superiore è azzurro; un tratto nero e scuro disegna e dettaglia l'intera figura
Notizie storico-critiche: Il disegno rientra in quella parte della produzione di Ghizzardi più singolare ed apprezzata, che ritrae donne a seno scoperto raffigurate secondo le modalità ingenue e drammaticamente espressioniste tipiche dell'artista naif.
Si tratta quasi certamente del ritratto di qualcuno che l'artista conosceva, come dimostra la forte caratterizzazione del viso dai lineamenti pesantemente marcati.
Scrive Lajolo: "(...) sempre stando con le pupille spalancate sui seni, Ghizzardi riusciva a dare forma agli occhi, al viso, alle mani, a fare il ritratto della donna quasi sempre somigliante anche se erano soprattutto i seni a definire per lui il carattere, i sentimenti, le voglie. Quadri rozzi per concezione, drammatici sempre. Un naif tragico" (Lajolo, 1973).
Il brano è tratto da un articolo pubblicato nel 1973 su "Giorni Vie Nuove". In questo articolo il giornalista racconta l'incontro avvenuto con Ghizzardi a Boretto, dove egli si era recato apposta per conoscerlo, accompaganto da Marino Mazzacurati e da Cesare Zavattini.
Dal momento che l'esecuzione del disegno risale a diversi anni prima rispetto all'incontro tra Lajolo e Ghizzardi, quasi certamente esso è entrato a fare parte della collezione solo dopo l'inizio degli anni '70.
L'applicazione su tela della carta difficilmente può essere avvenuta contestualmente all'esecuzione del disegno, in quanto in quel periodo l'artista, non ancora conosciuto, non aveva i mezzi per farlo. Essa può essere stata realizzata solo dalla fine degli anni '60 in poi, e Ghizzardi stesso ha potuto firmare il retro della tela a lavoro eseguito.
Collocazione
Milano (MI), Fondazione Davide Lajolo
Credits
Compilazione: Ciottoli Sollazzo, Nora (2005)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/LA010-00095/
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