A Delacroix

Mazzacurati Marino

A Delacroix

Descrizione

Identificazione: scena di caccia

Autore: Mazzacurati Marino (1907/ 1969), autore

Cronologia: ca. 1966 - ca. 1968

Tipologia: pittura

Materia e tecnica: acquerello / china su cartone

Misure: 67.2 cm x 49.7 cm

Descrizione: lotta tra due cavalieri e due leoni: in primo piano cavaliere disarcionato e cavallo dilaniati dalle due bestie; in secondo piano l'altro cavaliere in sella accorre in aiuto con la lancia

Notizie storico-critiche: La datazione di questo disegno può essere fatta risalire con ogni probabilità alla seconda metà degli anni sessanta. A questo periodo infatti (1966-'68) appartengono altre chine colorate aventi come soggetto lotte tra cavalieri e animali feroci (Omaggio Mazzacurati, 1971, tavv. 44, 50, 52, 53): si tratta di scene ispirate alle opere dei grandi pittori romantici francesi Gericault e Delacroix, ai quali talvolta si rende espressamente omaggio nel titolo, come accade nel caso di questo disegno della collezione Lajolo.
Delacroix pittore e autore di scritti d'arte è oggetto, nel 1956, di uno studio critico di Raffaele De Grada, caro amico di Mazzacurati: la pubblicazione di De Grada per l'Universale Economica della Feltrinelli testimonia, come scritto espressamente nel quarto di copertina, il generale movimento di interesse in quegli anni per l'opera dell'artista francese (De Grada, 1956).
Mazzacurati si trova in quella fase della sua carriera in cui si dedica prevalentemente alla scultura, restando il disegno uno sfogo in cui egli esercita più liberamente la sua fantasia e sviluppa l'aspetto sperimentale della sua ricerca.
"Poi (...) credo che siano stati pochi i monumenti, i quadri, i disegni, gli scherzi pittorici che non mi abbia fatto vedere mentre li costruivi (...)", scrive Lajolo nel 1971 in una lettera al defunto amico "Mazza", riferendosi al periodo successivo al rientro di entrambi da un festival della gioventù a Berlino (fine anni '50 - primi anni '60) che vide il consolidarsi della loro amicizia (Lajolo 1971).
Numerose sono quindi le occasioni in cui i disegni dell'artista presenti nella collezione Lajolo possono essere stati donati allo scrittore nel periodo che va dalla fine degli anni '50 alla morte di Mazzacurati (1969).
Si tratta dunque di disegni realizzati nel dopoguerra, nonostante le preferenze di Lajolo andassero ai lavori pittorici eseguiti dall'artista prima del conflitto, all'epoca della Scuola Romana (Lajolo, 1984).

Collocazione

Milano (MI), Fondazione Davide Lajolo

Credits

Compilazione: Mattio, Fiorella (2007)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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