Omaggio alla Spiaggia di Renato
Mazzacurati Marino
Descrizione
Identificazione: Gruppo di figure alla spiaggia
Autore: Mazzacurati Marino (1907/ 1969), autore
Cronologia: post 1955 - ca. 1960
Tipologia: disegno
Materia e tecnica: china su carta
Misure: 340 mm x 250 mm
Descrizione: al centro è visibile l'acqua del mare con una barca; intorno vi sono le figure che si accalcano in spiaggia, disposte in modo che quelle collocate nella parte superiore del foglio risultino capovolte.
Notizie storico-critiche: Come si deduce dal titolo segnato sul foglio, questo schizzo a china è un omaggio di Mazzacurati al noto dipinto dell'amico Renato Guttuso intitolato "La spiaggia" (1955-'56).
Il disegno dunque è stato con ogni probabilità eseguito in un'epoca di poco successiva alla realizzazione de "La spiaggia" da parte di Guttuso.
Anche Mazzacurati però esegue, all'incirca nello stesso anno, un lavoro sul medesimo soggetto: un bassorilievo quasi identico al disegno della collezione Lajolo (De Luca/ Mazzarella, 1995).
La china potrebbe dunque essere stata nello stesso tempo omaggio al dipinto di Guttuso e studio preparatorio per la propria opera scultorea.
I fenomeni di massa della nascente società dei consumi costituiscono un tema che interessa Mazzacurati: lo dimostrano il dipinto intitolato "Piper" (1964-'67) e i numerosi disegni con questo soggetto da lui eseguiti negli anni '60 che raffigurano i giovani che ballano nella famosa discoteca di Viareggio (Omaggio Mazzacurati, 1971), lavori che ricordano tra l'altro un altro dipinto di Guttuso realizzato nel decennio precedente, "Boogie woogie" (1953).
Già da prima della guerra Mazzacurati si era fatto conoscere come attento osservatore del costume italico, sia, a livello verbale, attraverso l'invenzione di motti satirici poi divenuti celebri, sia, nel campo artistico, attraverso la realizzazione di opere scultoree che ritraevano in forma caricaturale la società fascista ed i suoi protagonisti (la serie degli "Imperatori", del 1942-'43; quella delle "Gerarchie", del 1943-'44).
La tipologia dei suoi "Imperatori", che stigmatizzava quella dello stesso duce, si ritrova, nonostante gli anni di storia trascorsi, anche in questo disegno della collezione Lajolo, seduta sulla spiaggia in primo piano accanto ad un personaggio femminile, perfettamente inserita tra le figure che popolano l'Italia postbellica.
Quanto allo stile del disegno, esso è molto lontano da quello dell'amico Guttuso al quale fa esplicito riferimento: sia la raffigurazione dei personaggi che la costruzione dello spazio sono di tipo astratto-geometrizzante, una delle modalità esecutive cui Mazzacurati, nel suo eclettismo, ricorre.
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/LA010-00107/
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