Capra

Cassinari Bruno

Capra

Descrizione

Autore: Cassinari Bruno (1912/ 1992), autore

Cronologia: 1965

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: china su carta

Misure: 545 mm x 405 mm

Descrizione: la testa della capra è raffigurata in due diverse posizioni nello spazio: in basso, come protesa a brucare, e in alto, tesa sul collo; una linea segue tutti e quattro i margini del foglio delimitando la scena.

Notizie storico-critiche: Il disegno, datato 1965, appartiene alla fase iniziale di quello che viene considerato l'ultimo periodo d'attività di Cassinari, che si fa comunemente partire dal cuore degli anni '60.
In seguito al ritorno a Gropparello, luogo della sua infanzia dove nel 1962 riapre lo studio insieme a Treccani, egli si concentra su tematiche naturalistiche abbandonando in apparenza astrattismo e sperimentazioni linguistiche. Secondo Rossana Bossaglia, egli perfeziona in realtà in questa fase i suoi mezzi stilistici esercitandosi con soggetti semplici e leggibili (Cassinari 1998, pag. 23).
Tra questi soggetti, oltre ai paesaggi, vi sono piante, fiori ed animali.
La capra aveva già fatto la sua prima apparizione nella pittura di Cassinari con il dipinto ad essa intitolato realizzato nel 1951, omaggio letterale a Picasso, esposto alla prima rassegna "Pittori d'Oggi Francia-Italia" a Torino e poi acquisito dalla Galleria d'Arte Moderna del capoluogo piemontese. Nel suo studio sulla grafica di Cassinari, Giovanni Anzani ricorda inoltre alcuni disegni del 1952 con questo soggetto: "La capra", "Ragazzo con capra", "Pastore con capra" (Cassinari 1986, pag. 51).
La Bossaglia sottolinea il dinamismo degli animali di Cassinari, imputando questo al carattere drammatico della musa dell'artista. Anche nel caso di questo disegno della collezione Lajolo, la stilizzazione delle forme e la semplicità compositiva sono animate dalla doppia posizione della testa dell'animale nello spazio.
Lajolo sembra descrivere proprio il pezzo entrato poi nella collezione nel raccontare una visita allo studio del pittore: "Ecco la capra, una di quelle sue capre disegnate o scolpite che paiono dover alzare da un momento all'altro il muso per salutarti belando o abbassarlo per brucare l'erba verde." (Lajolo 1984).

Collocazione

Milano (MI), Fondazione Davide Lajolo

Credits

Compilazione: Mattio, Fiorella (2007)

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