Figura femminile nuda
Cassinari Bruno
Descrizione
Autore: Cassinari Bruno (1912/ 1992), autore
Cronologia: 1969
Tipologia: disegno
Materia e tecnica: acquerello / china su carta applicata su compensato
Misure: 500 mm x 700 mm
Descrizione: nudo femminile seduto; il colore rosa dell'acquerello è lasciato più denso sui capelli della figura e sulle gambe, a segnare le calze.
Notizie storico-critiche: Il disegno, datato 1969, appartiene a quello che viene considerato l'ultimo periodo d'attività di Cassinari, avente inizio a partire dal cuore degli anni '60.
In questa fase la figura femminile, pur avendo un ruolo importante anche nella produzione pittorica , è però dominante tra i soggetti presenti nella grafica.
Giovanni Anzani, nel suo saggio sull'opera grafica dell'artista, nota il recupero di una solida consistenza plastica in sintonia con il contemporaneo emergere dell'interesse verso la scultura (Cassinari 1986, pp. 43-54).
Anche in questo acquerello della collezione Lajolo le sfumature della china e del colore sottolineano plasticamente le forme del corpo e i tratti del volto del personaggio femminile.
Il viso mostra uno sguardo cancellato dal nero dell'inchiostro e velato da una fitta rete di segni verticali. Come Anzani nota ancora nel suo saggio, l'immagine della donna è normalmente improntata a un senso di bellezza di memoria classica ma assume non di rado dimensioni ambigue "nella sottolineatura di una scoperta conflittualità fra il fascino della bellezza fisica e l'inafferrabilità di un animo sfuggente".
Angela Candiani racconta di aver chiesto personalmente il disegno in regalo, non direttamente all'artista però, bensì ad Arturo Tofanelli, allora direttore del settimanale "Tempo Illustrato" (2000, comunicazione orale).
La Candiani infatti, segretaria di redazione per la suddetta rivista dal 1960 al 1974, vi lavorava anche l'anno in cui vennero pubblicate a dispense le illustrazioni eseguite da Cassinari per il "Satyricon" tradotto da Edoardo Sanguinetti (1969).
Tofanelli si fece allora regalare dall'artista un disegno con dedica ad Angela. Come si può constatare, esso fu scelto non tra quelli che illustravano il "Satyricon" ma tra gli altri presenti nello studio del pittore.
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/LA010-00117/
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