Colonna
Zauli Carlo
Descrizione
Autore: Zauli Carlo (1926/ 2002), autore
Cronologia: (?) 1976 - (?) 1980
Tipologia: scultura
Materia e tecnica: gres
Misure: 17 cm x 62 cm
Descrizione: struttura a colonna tagliata a metà lungo l'asse verticale; al suo interno corpi rotondeggianti di diversa grandezza, simili a grappoli d'uva, mele e altri frutti; superficie porosa; colore grigio chiaro con alcune venature di rosso scuro
Notizie storico-critiche: L'opera sembra riconducibile alla serie delle "colonne", intrapresa da Zauli all'inizio degli anni '70.
Si tratta generalmente di lunghi cilindri spaccati a metà in cui la rigidità del fusto esterno entra in contrasto con la materia corrugata in ondulazioni che si trova custodita al suo interno (Vivaldi C. 1973, pag. 47).
In questo caso, all'interno della colonna vi sono corpi rotondeggianti che ricordano la forma di alcuni frutti: uva, mele, nespole.
Anche in questa scultura il materiale utilizzato da Zauli è il grès.
Si tratta di un materiale povero, che preclude il gioco di effetti cromatici realizzabile con la tradizionale maiolica faentina. Il gres limita la gamma di colori a quelli compresi tra il nero e il bianco, consentendo di utilizzare esclusivamente le pur ricche sfumature del grigio (Vivaldi C. 1973, pag. 36).
Vivaldi fa notare che nei lavori di Zauli talvolta accade che il grigio lasci trasparire l'azzurro o un rosso sangue di bue, come accade nel caso di questa scultura della collezione Lajolo, in cui le forme interne alla colonna, quelle che ricordano la frutta, sono percorse di venature rosso scuro.
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/LA010-00140/
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