Figura femminile nuda
Scalvini Giuseppe
Descrizione
Autore: Scalvini Giuseppe (1908/ 2003), autore
Cronologia: ca. 1950 - ca. 1980
Tipologia: disegno
Materia e tecnica: carboncino su carta
Misure: 320 mm x 465 mm
Descrizione: figura di donna, nuda, semisdraiata e appoggiata a terra con il braccio sinistro; le gambe sono accavallate una sull'altra; sul ginocchio alzato è posata la mano destra; il corpo occupa in senso orizzontale il foglio, con la testa sulla destra e i piedi sulla sinistra
Notizie storico-critiche: Il disegno è un omaggio dello scultore alla bellezza femminile.
I ritratti di donna sono un soggetto frequente nei disegni e nella plastica di Scalvini: la prima scultura da lui eseguita, nel 1930, è appunto un' "Eva". Seguono poi, nel periodo del dopoguerra e dell'adesione alla tendenza realista, ritratti di mondine, spigolatrici, fino ad arrivare alla grande "Maternità" terminato nel 1970 (De Micheli 1996).
Questo disegno della collezione Lajolo risulta difficile da datare: donato allo scrittore da Scalvini stesso, la sua esecuzione potrebbe risalire agli anni della loro frequentazione, che ha inizio già a partire dal 1951. A questa data la conoscenza tra i due è testimoniata da un racconto dello scrittore riguardante la vicenda dell'alluvione nel Polesine: come direttore de "L'Unità" infatti, egli propose allora ad un gruppo di artisti, tra i quali Scalvini, di visitare insieme a lui i paesi del Delta Padano allo scopo di raccogliere testimonianze da pubblicare sul giornale, come poi venne fatto (Lajolo 1984).
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