Vaso
Zauli Carlo
Descrizione
Autore: Zauli Carlo (1926/ 2002), autore
Cronologia: post 1975 - ca. 1980
Tipologia: scultura
Materia e tecnica: maiolica
Misure: 20 cm x 22 cm
Descrizione: vaso dalla forma cilindrica irregolare alzato sopra un corto piedistallo dalla base circolare; in un punto della superficie appare un'ammaccatura; colore blu
Notizie storico-critiche: La realizzazione dell'opera dovrebbe risalire a non prima della seconda metà degli anni '70, periodo in cui Zauli intraprende la ricerca sui cosiddetti "vasi sconvolti".
Si tratta di vasi realizzati al tornio, sui quali viene esercitata un'azione di stravolgimento della forma e, di conseguenza, della funzione tradizionale, motivo per cui essi sono da intendersi effettivamente come vere e proprie sculture.
Scrive a tal proposito Rudolf Schnyner: "Poi la svolta, con cui si scostò dagli oggetti a forma di vaso, ben modellati e lisci; la forma amorevolmente avvolta fu strappata, spezzata, distrutta, esposta a colpi e violenze. La stessa forza creatrice che domata aveva plasmato la forma, faceva ora irruzione su di essa, scatenata, disperata, distruttrice, lacerandola e generando un'opera che testimoniava la violenza subita (...)" (Carlo Zauli 1991).
Nel caso di questo vaso della collezione Lajolo, l'azione di forza esercitata contro la forma è quella di un pugno, di cui resta visibile la sagoma impressa sulla superficie laddove esso ha creato un profondo avvallamento senza però lacerare la creta.
Si tratta dunque in questo caso di una forza che appare quasi contenuta rispetto a quelle opere in cui le ferite inferte alla materia arrivano a mostrare la struttura della terra "nuda, grezza, ruvida e cruda".
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/LA010-00255/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).