Carta da parati

ambito giapponese

‹ precedente | 4 di 1 | successivo ›

Carta da parati

Descrizione

Ambito culturale: ambito giapponese

Cronologia: post 1890 - ante 1899

Tipologia: arredi e suppellettili

Materia e tecnica: cartone/ impressione

Misure: 73 cm

Descrizione: La carta da parati, di colore arancione, è contraddistinta un delicato motivo decorativo floreale distruito sulla superficie a intervalli regolari.

Notizie storico-critiche: Le pareti dell'antibagno presentano ancora le originali tappezzerie in carta che imita il cuoio impresso di produzione tedesca, come indica il marchio della fabbrica Usta Walton presente sul retro. Tali carte da parati sono una caratteristica dell'arredo di Villa Monastero e si trovano in varie sale: Sala Rossa, Sala Nera, Salottino orientale, camera padronale e in due camere da letto nella foresteria. Nell'antibagno appaiono particolarmente significative e raffinate per il tipo di ornato, di evidente gusto floreale come testimonia l'arredo di Villa Monastero, dovuto a W.E.J. Kees che acquisì e ristrutturò la dimora tra il 1897 al 1906. L'utilizzo delle carte decorate per rivestire pareti risale all'epoca dell'invenzione della carta in Cina, mentre in Europa l'uso fu introdotto nel XVI sec. Le prime fabbriche sorsero in Inghilterra, Francia e Italia nel XVIII sec. Generalmente venivano riprodotte su pannelli di medio formato le decorazioni di pittori famosi, ma in seguito alla aumentata diffusione nel corso del Settecento prevalse l'uso di stampare le carte da parati con motivi decorativi che venivano adattati ai diversi ambienti. Nel secolo successivo vennero prodotti industrialmente: alla tavola di legno inciso che dava solamente fogli di limitata grandezza furono sostituiti i rulli in ottone che stampavano rotoli di carta della lunghezza che si desiderava.

Collezione: Collezioni della Casa Museo Villa Monastero

Collocazione

Varenna (LC), Casa Museo Villa Monastero

Credits

Compilazione: Ranzi, Anna (1996)

Aggiornamento: ARTPAST/ Cresseri, M. (2006); Ranzi, Anna (2014)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

‹ precedente | 4 di 1 | successivo ›

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).