Dipinto murale
ambito lombardo
Descrizione
Identificazione: Cristo in pietà
Ambito culturale: ambito lombardo
Cronologia: post 1470 - ante 1480
Tipologia: arredi e suppellettili
Materia e tecnica: intonaco / pittura a fresco
Descrizione: Il Cristo è raffigurato nel sepolcro con il capo reclinato e le braccia incrociate davanti al petto; è affiancato dai simboli della Passione.
Notizie storico-critiche: L'affresco è una delle rare testimonianze del monastero femminile cistercense fondato alla fine del sec. XII, dal quale prende il nome la Villa (in giardino si trovano anche quattro colonne appartenute al portico della chiesa monastica). Da riferire probabilmente ad un artista lariano attivo nella seconda metà del Quattrocento, è collocato nello sguancio di una finestra dell'antico edificio monastico medievale.
La chiesa, nonostante il cenobio venisse soppresso nel 1567 per il numero esiguo di monache rimaste, in base alle disposizioni sancite dal Concilio di Trento e sostenute dall'arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, rimase in funzione e venne ampliata attorno al 1611, secondo le indicazione di Alessandro Mazenta, Prefetto della fabbrica Ambrosiana. Dopo che le suore, in seguito alla chiusura, furono trasferite a Lecco nel monastero di S. Maria, poi unito a quello di S. Maria Maddalena, la proprietà venne venduta a Paolo Mornico di Cortenova in Valsassina. Il figlio di questi, il potente giureconsulto Lelio, podestà di Lecco, edificò sui resti del monastero, tra il 1609 ed il 1645, la Villa che da lui prese il nome di Leliana (come tramandano tutte le fonti seicentesche e settecentesche). La chiesa venne però mantenuta e nel 1675 i successori di Lelio crearono una cappella dedicata a S. Antonio e la utilizzarono per le tombe di famiglia. Nel 1681 commissionarono all'intagliatore comasco G. P. Capiago un'importante ancona lignea contenente l'antica statua della Madonna che ornava l'altare, che sostituì quella della fine del '400 - inizio '500 con figure di sante dipinte, ora visitabile nella chiesa di S. Giorgio a Varenna, ove venne portata dopo la chiusura al culto della chiesa del monastero, avvenuta nel 1898 (l'ancona del Capiago venne collocata nella Chiesa varennese di S. Maria delle Grazie).
Collezione: Collezioni della Casa Museo Villa Monastero
Collocazione
Varenna (LC), Casa Museo Villa Monastero
Credits
Compilazione: Ranzi, Anna (1996)
Aggiornamento: ARTPAST/ Cresseri, Marco (2006); Ranzi, Anna (2014)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/LC070-00010/
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