Campanile della chiesa di S. Antonio a Bormio

Greppi, Alessandro

Campanile della chiesa di S. Antonio a Bormio

Descrizione

Autore: Greppi, Alessandro (1828-1918)

Cronologia: post 1873/08/03

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta / matita, acquerellatura

Misure: 152 mm x 230 mm

Descrizione: Disegno eseguito a mano libera, a matita e acquerellato a monocromo nero-grigio, su carta porosa. Al centro è raffigurata la parte alta del campanile della Chiesa di S. Antonio Abate a Bormio, nel quartiere Combo, chiamata anche Chiesa del Santissimo Crocifisso. E' delineata la cella campanaria con monofore e la parte sommitale di copertura che presenta aperture a monofora all'interndo di partiture triangolari su sui si erge la cuspide. Sul verso del foglio sono tracciati a penna profili incompiuti di montagne al contrario rispetto al disegno del recto.

Notizie storico-critiche: Il foglio, insieme ad altri materiali documentari e iconografici facenti parte del Fondo iconografico Alessandro Greppi, fu rinvenuto nella Biblioteca di villa Greppi a Monticello Brianza. Tutto era contenuto alla rinfusa in buste o sacche di lino che vennero acquistate nel 1971 da Francesco Radaeli, libraio antiquario a Milano. II nuovo proprietario tentò il riordino della collezione procedendo all'inventariazione dei singoli pezzi individuando luoghi e cronologie grazie alle iscrizioni apposte dallo stesso Greppi e, in mancanza di queste, effettuando deduzioni basate sulle condizioni del ritrovamento (ogni sacco/busta conteneva materiali che, all'apparenza, erano omogenei fra loro dal punto di vista cronologico).
Il disegno in esame raffigura la parte sommitale del campanile con una struttura a cuspide più bassa e arrontondata rispetto a quella attualmente esistente.

Collocazione

Monticello Brianza (LC), Consorzio Brianteo Villa Greppi

Credits

Compilazione: Caspani, Laura (2018)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).