Cortile del Palazzo di Giustizia a Milano

Greppi, Alessandro

Cortile del Palazzo di Giustizia a Milano

Descrizione

Autore: Greppi, Alessandro (1828-1918)

Cronologia: post 1877/03/27

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta a mano / penna, inchiostro

Misure: 225 mm x 170 mm

Descrizione: Disegno a penna, eseguito con inchiostro nero a mano libera su carta liscia. Veduta animata del cortile del Palazzo di Giustizia a Milano: il porticato al piano terra presenta un arco centrale a tutto sesto, fiancheggiato da entrambi i lati da due archi di dimensioni inferiori e da un'ultimo passaggio architravato; le aperture, rette da slanciate colonne doriche, si ripetono al piano superiore, caratterizzato da una balconata marmorea; l'arco centrale è coronato, in copertura, da un orologio inserito in un elemento architettonico elevato, con tetto a capanna. Le pareti sono raffigurate con mattoni e lastre in pietra. Al centro del cortile, carabiniere a cavallo, carrozza con cocchiere e figure varie, visibili anche sotto il porticato e sulla balconata.

Notizie storico-critiche: Il disegno, insieme ad altri materiali documentari ed iconografici facenti parte del Fondo iconografico Alessandro Greppi, fu rinvenuto nella Biblioteca di Villa Greppi a Monticello Brianza. Tutto era contenuto alla rinfusa in buste o sacche di lino che vennero acquistate nel 1971 da Francesco Radaeli, libraio antiquario a Milano. Il nuovo proprietario tentò il riordino della collezione procedendo all'inventariazione dei singoli pezzi e individuando luoghi e cronologie grazie alle iscrizioni apposte dallo stesso Greppi e, in mancanza di queste, effettuando deduzioni basate sulle condizioni del ritrovamento (ogni sacco/busta conteneva materiali che, all'apparenza, erano omogenei fra loro dal punto di vista cronologico).

Collocazione

Monticello Brianza (LC), Consorzio Brianteo Villa Greppi

Credits

Compilazione: Sironi, Beatrice (2016)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).