Veduta di Milano e Cortile del palazzo della pretura

Greppi, Alessandro

Veduta di Milano e Cortile del palazzo della pretura

Descrizione

Autore: Greppi, Alessandro (1828-1918)

Cronologia: post 1876/12/21 - ante 1877/03/20

Tipologia: disegno

Materia e tecnica: carta a mano / penna, inchiostro

Misure: 222 mm x 340 mm

Descrizione: Disegno a penna, eseguito con inchiostro nero a mano libera su carta liscia. In basso, veduta di tetti di case e palazzi, di campanili e cupole di chiese; potrebbe trattarsi di una veduta dalla chiesa di san Sepolcro del tempio civico di San Sebastiano e della cupola di Sant'Alessandro [?]. Ai piedi delle case in primo piano pare intravedersi un canale d'acqua. In alto, con orientamento rovesciato del foglio, veduta animata di uno scorcio del cortile del palazzo della Pretura, con doppio ordine di arcate a tutto sesto rette da colonne con capitello tuscanico poste su un alto basamento; tra le arcate, delineate da una cornice semplice, vi sono formelle circolari che compaiono anche nel parapetto della balconata del piano superiore. Si intravedono le volte a crociera del porticato. Si riconosce nel cortile ritratto il primo chiostro del convento di S. Antonio abate, all'epoca sede carceraria.

Notizie storico-critiche: Il disegno, insieme ad altri materiali documentari ed iconografici facenti parte del Fondo iconografico Alessandro Greppi, fu rinvenuto nella Biblioteca di Villa Greppi a Monticello Brianza. Tutto era contenuto alla rinfusa in buste o sacche di lino che vennero acquistate nel 1971 da Francesco Radaeli, libraio antiquario a Milano. Il nuovo proprietario tentò il riordino della collezione procedendo all'inventariazione dei singoli pezzi e individuando luoghi e cronologie grazie alle iscrizioni apposte dallo stesso Greppi e, in mancanza di queste, effettuando deduzioni basate sulle condizioni del ritrovamento (ogni sacco/busta conteneva materiali che, all'apparenza, erano omogenei fra loro dal punto di vista cronologico).
Il cortile rappresentato nel foglio in esame corrisponde al primo chiostro interno del complesso di S. Antonio abate, oggi chiuso da una copertura e trasformato in aula conferenze ad uso del Centro Diocesano e dell'Università degli Studi. Nella seconda metà del XIX sec. il complesso era utilizzato come Pretura e sede carceraria.

Collocazione

Provincia di Lecco

Credits

Compilazione: Sironi, Beatrice (2016)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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